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Vaeyens: “Becič? Un esempio di come lavoriamo”

Il Managing Director Sport del Parma: ” L’età media della rosa si è abbassata e in campo andrà una formazione più giovane di quella dell’anno scorso”

Se si guarda alla rosa della scorsa stagione e alla rosa di questa, l’età media si è abbassata di un anno. Ho chiesto allo staff di performance e analisi di analizzare il mercato e vi posso mostrare un video che conferma ciò che sto dicendo. In questo momento specifico non era necessario comprare solo giocatori di età compresa tra i 20 e i 22 anni, perché i giovani quest’anno giocheranno di più rispetto alla scorsa stagione. Nella mia posizione di direttore generale è una cosa che devo considerare; abbiamo perso Gigi Buffon e Franco Vazquez, e quindi rispetto all’anno scorso ci mancheranno elementi di esperienza. Per questo serve un equilibrio all’interno della rosa, e per questo è stato necessario individuare alcuni giocatori con già un po’ di esperienza. L’età media della rosa si è abbassata e in campo andrà una formazione più giovane di quella dell’anno scorso. Inoltre abbiamo investito in un giovane come Begic, che ha già dimostrato il suo potenziale in Serie C e che nelle sue prime partite col Parma Calcio è già risultato decisivo. Sono abituato ad acquistare prospetti interessanti e a farli crescere, noi non siamo il Real Madrid o il Manchester City. La filosofia del Parma Calcio non è cambiata: i giovani avranno più opportunità di giocare. Questo vale anche per i giocatori provenienti dalle giovanili come Anas, che ha già debuttato con la Tunisia. Lavoriamo per far crescere i giovani, che vengano dalle nostre giovanili o da altre squadre”.

L’ESEMPIO DI BEGIC

È vero che quest’anno sono arrivati più giocatori provenienti dall’Italia, ma Begic ad esempio avrebbe potuto giocare anche in Svizzera e comunque sarebbe stato un profilo interessante per noi. Forse è stato più facile, alla luce del fatto che giocava in Serie C, ma di fondo ciò che cerchiamo sono giocatori con potenziale. Non li cerchiamo solo in Italia, ma in tutti quei paesi in cui vi sono giocatori che ci possiamo permettere. A noi non serve cercare dei giovani in Premier League; può essere che da lì arrivi un giovane che non trova spazio, ma non serve mandare uno scout a vedere le partite, perché non è quello il nostro mercato. Dobbiamo essere aperti a qualsiasi opportunità; Hernani è un giocatore del Parma Calcio, e per noi riportarlo qui ha rappresentato un valore aggiunto. Lui poi ha dimostrato grande motivazione e voglia di tornare, sapeva ce c’era un lavoro da finire, e abbiamo trovato un accordo con grande facilità. Noi guardiamo per prima cosa in quali posizioni dobbiamo rinforzarci, e poi creiamo una lista di profili, italiani e stranieri, che ci interessano. Sto pensando ad esempio a Partipilo e Colak, delle cui qualità eravamo e siamo molto convinti”.

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