Se nessuno saprà intervenire al più presto sul campo quello di ieri rischia di essere celebrato come un punticino-salvezza
La Gazzetta di Parma riserva un ampio approfondimento sull’ennesima lezione impartita ieri al Parma da una compagine di serie B, il Cosenza, ripescata a metà agosto e sulla carta decisamente inferiore alla rosa dei crociati. I cambi, scrive il quotidiano locale, invece di aiutare sembrano zavorrare la squadra ma la sensazione più preoccupante è che dal ko in Coppa con il Lecce di tre mesi fa non è stato fatto il minimo progresso.
ACCORGIMENTI. “Il presidente Krause si sarà ben accorto di aver sbagliato gran parte delle sue scelte in fatto di uomini, nello staff tecnico e in quello dirigenziale. Perchè un disastro com’è quello del Parma attuale non si spiega solo con lo scarso carattere dei giocatori o la poca esperienza di un allenatore. Se si è un gruppo lo si è nello spogliatoio ma anche in società. Se invece ognuno pensa al proprio interesse è difficile poi puntare in alto“.
DISTACCO. Altro tasto dolente il disinnamoramento della piazza. “Non ci si deve poi meravigliare se gli abbonati a ieri erano circa 2800. L’ultima stagione in B, nel 2017-18, quando il Parma veniva dalla C e aveva dichiarato di puntare al massimo ai play-off, gli abbonati erano quasi diecimila”.
REVISIONE. E ancora su Kyle Krause. “La passione e l’impegno economico (possiamo calcolare circa 160 milioni in un anno e mezzo) del nostro presidente meritano ben altra ricompensa, non possono diventare una barzelletta. Questo Parma dev’essere revisionato al più presto perchè è nata una mega-struttura che non sa esprimere sul campo, cioè l’unico posto dove poi conta, il suo potenziale. In caso contrario dovremmo festeggiare il punto di ieri perchè ci avvicina al traguardo della salvezza“.