Il presidente del Cittadella, Gabrielli, lancia la sfida alle super potenze che si contendono la vittoria del campionato in Serie B
“Sono classifiche che lasciano il tempo che trovano. Attribuire un valore a un giocatore non è sempre facile; dipende quali interessi ci sono attorno al giocatore, se ci sono trattative o più squadre in corsa“. Così il presidente del Cittadella, Andrea Gabrielli, ha parlato della differenza di valore di mercato tra una rosa e l’altra. Il suo club, stando ai numeri, occuperebbe l’ultima posizione della classifica. Ma ai microfoni di Telechiara ci ha tenuto a fare chiarezza. “Di solito queste classifiche di inizio campionato non ci sorprendono più perché siamo solitamente tra le ultime posizioni, poi ci sarà quella dei compensi dei giocatori e anche lì non saremo nelle prime posizioni. Brescia, Lecce, Benevento ma non solo, sono società con grandi disponibilità e voglia di far bene e di arrivare in alto.
Sono undici giocatori che giocano contro undici giocatori; sulla carta possono esserci valori, ma poi nella pratica si sconvolge molto spesso questo tipo di categorizzazioni. La somma dei singoli senza un buon amalgama e se non sai schierarli bene in campo non porta a risultati assicurati. Serve uno spirito di gruppo, serve uno spogliatoio unito“.