Nelle prime dieci giornate del girone d’andata Liverani aveva raccolto dieci punti contro i sette di D’Aversa in quello di ritorno
Il paradosso di una stagione finora maledetta. Nonostante gli evidenti progressi sul piano del gioco e dell’atteggiamento, il Parma di D’Aversa sta facendo addirittura peggio di quello di Liverani. Lo testimoniano la media punti (0,61 a gara del tecnico abruzzese contro lo 0,75 del suo predecessore) ma anche i dati delle prime dieci giornate dei due gironi: 10 i punti conquistati da Liverani, tre in più di D’Aversa di fronte agli stessi avversari. A sfavore di quest’ultimo pesano le sconfitte con Verona e Genoa, le uniche due vittorie sotto la gestione dell’ex allenatore del Lecce.
RAGIONI. Come sottolinea la Gazzetta di Parma, la colpa non si può certo attribuire solo all’allenatore che può aver perso la chiave della testa dei giocatori, lontani parenti di quelli guidati fino a pochi mesi fa, ma allo stesso tempo aveva lanciato un grido d’allarme rimasto inascoltato ai piani alti. Ma a influire maggiormente sono state le tante, troppe occasioni perse, soprattutto, nei minuti finali e, più in generale, nei secondi tempi, in cui mancano all’appello come minimo 6-7 punti.