Il centrocampista uruguaiano, tra le note più positive delle ultime uscite, può essere un valore aggiunto in questo delicato finale di stagione
Non erano in pochi nello scorso mercato di gennaio a invocare l’acquisto di un centrocampista che potesse rimpiazzare Scozzarella passato al Monza. La società hs, invece, deciso di rinforzarsi solo in difesa e in attacco riponendo la massima fiducia in Gaston Brugman che ora la sta ripagando a suon di prestazioni convincenti. La Gazzetta di Parma dedica un approfondimento alla crescita del regista uruguaiano, che si è riproposto con più convinzione in queste ultime uscite e rappresenta un punto fermo del Parma di D’Aversa a caccia del miracolo salvezza.
RITORNO. Proprio il ritorno sulla panchina del tecnico abruzzese ha costituito la svolta in positivo visto che sotto la gestione Liverani si erano gettati le basi per lo scambio con Petriccione del Crotone. Il cambio di allenatore è servito tanto a Brugman che già conosceva i dettami di D’Aversa, il quale gli ha affidato le chiavi del centrocampo e, nonostante i tanti impegni ravvicinati e l’abbondanza nel reparto, non si è più preoccupato di toglierlo dal campo. Unico neo? Così come per Hernani nella passata stagione, la mancanza di gol pur giocando in posizione arretrata: dopo i 20 realizzati in Italia prima del suo arrivo a Parma nell’estate 2019, è ancora a secco anche se contro il Genoa solo l’intervento di Perin gli ha negato una meritatissima gioia personale.
