Il tecnico ci crede ancora: “Ci sono ancora 12 partite, tutto può succedere”
Si è costretti a vincere per sperare. D’Aversa sa anche che potrebbe non bastare, ma ribadisce un concetto fondamentale in conferenza stampa: “Basta passi falsi”. E sarebbe ora anche di alzare l’asticella dell’attenzione. “Purtroppo commettiamo ancora errori, ho preparato la partita con la Roma, una squadra forte piena di giocatori tecnici e fisici, partendo dalla partita di Reggio Emilia con il Sassuolo. Fonseca è un allenatore molto bravo, preparato. Ha proposto bel gioco, ha migliorato la fase difensiva. Sono forti”. Lo sa anche Krause, che conosce il momento ma non si abbatte, anzi: “Lui è il primo che ci porta entusiasmo, positività. Deve esserci compattezza in questo momento, stamattina è arrivato dall’America con la moglie, ci ha portato energia. Lui è il primo convinto che possiamo salvarci”.
È convinto anche D’Aversa, che deve però rinunciare a Gervinho. “I convocati sono tutti a disposizione, ma c’è da valutare il minutaggio. Domani ci sarà la possibilità di utilizzare giocatori dei quali dobbiamo valutare solo il minutaggio, ci sono giocatori che rientrano dalla squalifica come Bani e che sono pronti. Davanti ci sono Pellé o Zirkzee e vedremo chi potrà partire, o se faremo scelte diverse”. Gli infortuni però minano le certezze, quelle poche rimaste. Sono sessanta, anzi di più, quelli che hanno travolto il Parma. “Sicuramente la mancata preparazione ha influito, ma non solo per noi, per tutti – in riferimento a Gervinho -. E’ una problematica che abbiamo un po’ tutti e quando le cose non vanno bene ti vanno a colpire sempre nello stesso reparto. La settimana scorsa era l’attacco, ora la difesa. Ma non deve essere un alibi. Cerchiamo di fare le cose nel mglior modo possibile ma non sempre può bastare ad evitare infortuni, curando alimentazione, riposo post gara. Tutto”.