Nel 2001 il pallonetto del tecnico del Parma beffò il portiere che domani potrebbe essere alla sua ultima al Tardini
Fabio Liverani, Gianluigi Buffon e la Juventus. Sarà un intreccio a tre quello che andrà in scena domani sera al Tardini nella partita più attesa dell’anno in casa Parma. Tutto inizia la notte del 24 novembre del 2001 in una sfida al vertice tra Lazio e Juventus all’Olimpico: in campo ci sono diversi ex e futuri crociati (lo stesso Buffon, Thuram, Crespo, Couto, Fiore, Dino Baggio e Amoruso) ma la scena se la prese tutta l’attuale tecnico del Parma che in avvio di ripresa inventa uno dei gol più belli della sua carriera realizzando il gol dell’1-0 finale. Un pallonetto di esterno sinistro da oltre 30 metri che beffa Buffon uscito dai pali per anticipare di testa Simone Inzaghi su un avventato retropassaggio di Tacchinardi.
PAREGGIO. Più fresco e recente l’altro “scherzetto” di Liverani che il 26 ottobre 2019 alla guida del Lecce fermò la Vecchia Signora sul pari (1-1 fissato dai due rigori di Dybala e Mancosu) mettendo l’Inter nelle condizioni di poter effettuare il sorpasso in vetta. Occasione che poi i nerazzurri sciuperanno proprio contro il Parma di D’Aversa, che sfiorò l’impresa a San Siro.
L’ULTIMA DI GIGI?. E quella di domani potrebbe essere l’ultima volta in cui Gigi Buffon metterà piede da giocatore nello stadio che lo aveva visto crescere e in cui ha debuttato in serie A. Ancora da capire se l’ex compagno Pirlo deciderà di gettarlo nella mischia al posto di Szczesny peraltro in formissima in quella che sarebbe l’ideale chiusura del cerchio dopo 25 anni da quel 19 novembre ’95 e 652 presenze in serie A all’alba delle 43 primavere da compiere il prossimo 28 gennaio. Una leggenda vivente che a fine stagione, a meno di ripensamenti, dovrebbe appendere le scarpette al chiodo e inaugurare una seconda vita calcistica al servizio dei giovani colleghi sparsi in tutta Italia. Ma prima di dire addìo un’ultima passerella al Tardini, seppur in assenza di pubblico che, soprattutto la curva, non gli hai mai perdonato il trasferimento alla Juve nell’estate del 2001, se la meriterebbe tutta.
