In casa del Genoa il Parma è parso più concentrato e meno approssimativo nei momenti chiave ma serve maggior continuità nell’arco dei 90′
Il primo successo esterno della gestione Liverani si presta a tante chiavi di lettura. Una di queste la spiega la Gazzetta di Parma, che sottolinea di come l’utilizzo di Scozzarella in cabina di regia e il ritorno al più collaudato 4-3-3 abbiano dato più certezze alla squadra apparsa in netto miglioramento rispetto alle ultime uscite.
CURA DEI PARTICOLARI. Una piccola metamorfosi figlia anche della maggior cura dei particolari, che hanno fatto la differenza consentendo di espugnare il campo del Genoa. Due i momenti decisivi, in cui la giocata indovinata è stata funzionale per trovare la via del gol: prima il filtrante di Kucka che ha mandato in porta Gervinho per l’1-0 in avvio poi il perfetto stop dell’ivoriano sul rinvio sbilenco di Zapata che ha preceduto di pochi istanti la rete del raddoppio. Frazioni di secondo ottimizzate all’ennesima potenza, molto più di quanto i crociati abbiano saputo fare in altre circostanze regalando occasioni agli avversari. Da queste situazioni passa necessariamente la crescita del Parma che dovrà mantenere una certa continuità nell’arco di tutti i 90′.