Si conferma la tradizione favorevole del Parma contro i rossoblù, che non hanno raccolto punti in nessun confronto dal 2018 ad oggi
Se si giocasse sempre contro il Genoa si potrebbe puntare persino allo scudetto. Battute a parte, è davvero singolare la tradizione favorevole del Parma ogni volta che affronta i rossoblù: dal ritorno in serie A cinque successi in altrettanti precedenti per un totale di quindici punti ottenuti, quindici gol fatti e appena quattro subìti. Un “pokerissimo” che sale a sei se aggiungiamo l’1-0 firmato da Karamoh nell’amichevole precampionato.
TERZO ESONERO?. In più Ballardini, che pure non era partito male due anni, e Andreazzoli sono stati esonerati all’indomani dei ko con il Parma e non è da escludere che la stessa sorte possa toccare a Maran, reduce da quattro sconfitte consecutive e in odore di avvicendamento a favore di Nicola o Semplici. La saga iniziò dal 3-1 al Ferraris del 7 ottobre 2018 (a segno Rigoni, Siligardi e Ceravolo che ribaltarono già nel primo tempo l’iniziale rete di Piatek) poi l’ex Kucka firmò il preziosissimo 1-0 del 9 marzo 2019 che riportò il sorriso dopo un mese e mezzo d’astinenza.
GOLEADE. Nella passata stagione salì in cattedra Cornelius, autore di una tripletta sia all’andata che al ritorno in due delle migliori partite sotto la gestione D’Aversa. Al Tardini, il 20 ottobre del 2019, sempre Kucka e Kulusevski fissarono il punteggio sul 5-1 replicato quasi in toto dal 4-1 post lockdown del 23 giugno, in cui ancora Kulusevski mise il suo sigillo e Sepe parò un rigore a Criscito. Nel tabellino dei marcatori mancava Gervinho che ieri ha risposto presente siglando una doppietta. E il Genoa perde ancora con la sua “bestia nera”.
