Il difensore è stato inserito nella formazione ideale dei giocatori più esperti tra i principali campionati europei, per buona pace dell’anagrafe
Il mondo del calcio, per via della pandemia che ha sconvolto tutto il mondo e non solo. La tendenza, anche in un paese restio a cambiare come l’Italia, è quella di lanciare sempre più giovani talenti per dare linfa alle rose, oggi più che mai, costretto a fare i conti con un calendario compresso tra mille impegni. Per tanti baby che si affacciano ai massimo campionato nazionali, però, c’è un gruppo di “vecchietti terribili” che proprio di lasciare perdere pallone e scarpini non ci pensano proprio.
Bruno Alves: 38 anni abbondanti e non sentirli
Come riporta la Gazzetta dello Sport, ci sono tanti Over 35 che, al di là del ruolo (per i portieri è notoriamente più facile), recitando ancora un ruolo di primo piano e in una sorta di formazione ideale c’è, nemmeno a dirlo, tanta Italia. Nella classifica dei primi 30 giocatori più anziani in attività la Serie A piazza ben 15 giocatori: sei portieri (Buffon, Rafael, Reina, Cordaz, Marchetti, Mirante), cinque attaccanti (Ibrahimovic, Palacio, Quagliarella, Ribery, Pandev) e quattro difensori (il nostro Bruno Alves, Maggio, Peluso e Danilo). Il portoghese, perno della difesa emiliana, è il terzo in graduatoria con i suoi ha 38 anni e 332 giorni, ma non dite a mister Liverani di fare a meno di lui.