Nazionali, straordinari per Kurtic, Kucka e Osorio

Mister Liverani ritroverà giocatori rinfrancati ma anche stanchi dopo i rispettivi impegni in giro per il mondo. E Sohm scalpita..

Si è chiuso ufficialmente il 2020 delle Nazionali con il Parma che ha dovuto rinunciare a ben otto giocatori (un record nell’era post fallimento) in queste due settimane di sosta. Ma il numero di impegni e, soprattutto, il minutaggio non è stato uguale per tutti: tre presenze per i centrocampisti Jasmin Kurtic e Juraj Kucka, entrambi autori di un gol, ma lo sloveno ha giocato leggermente di più (263′ a 248′) nonostante lo slovacco sia dovuto ricorrere ai supplementari nello spareggio di Belfast con l’Irlanda del Nord valso la qualificazione all’Europeo. A mitigare largamente la successiva delusione della retrocessione in serie C di Nations League, da cui, invece, è risalita la Slovenia promossa in B.

OSORIO OK. Due partite e 180′ in campo per il difensore Yordan Osorio, tornato ad essere un pilastro insostituibile del Venezuela nei due match contro Brasile e Cile. Il volo transatlantico può complicare la sua marcia d’avvicinamento alla trasferta di Roma ma il morale alle stelle e l’ottima condizione mostrata anche in Nazionale mettono in secondo piano la stanchezza. Più riposato Sohm, impiegato solo 70′ in totale dalla Svizzera Under 21 di fronte ai pari età di Azerbajigian e Francia e fortemente indiziato a prendere il posto dello stesso Kurtic dal 1′ all’Olimpico. Il Parma è atteso da un vero e proprio tour de force (sette giornate di campionato e il quarto turno in Coppa Italia) nel prossimo mese e lo sloveno, finora poco brillante e provato dalle quattro gare in dieci giorni, potrebbe rifiatare almeno all’inizio.

ENIGMA GERVO. Zero minuti per il centrocampista Hans Nicolussi Caviglia, reduce dallo stage della Nazionale Under 21 – B a Tirrenia, e il portiere della Primavera, Martin Turk, rimasto in panchina con la Slovenia Under 21. E se il difensore Botond Balogh ha giocato da titolare nell’Ungheria Under 21 al cospetto della Russia, resta ancora da svelare il piccolo “giallo” legato a Gervinho, tornato in gol con la Costa d’Avorio dopo quattro anni ma sostituito al 68′ e poi in tribuna nel secondo atto contro il Madagascar. L’allenamento differenziato di ieri, al rientro a Collecchio, non è ancora un indizio sufficiente a far scattare un vero e proprio campanello d’allarme ma, se la situazione non dovesse cambiare nemmeno oggi, sarebbe inevitabile mettere in dubbio il suo utilizzo dal 1′ nella sfida da ex.