Gervo-Kuko, vai in Nazionale e poi rinasci

Tra equivoci tattici e nuova filosofia da assimilare i due “senatori” del Parma hanno convinto solo a tratti ma i gol internazionali sanno di svolta

Accade tutto nel giro di poche ore. Prima Gervinho ritrova il gol in Nazionale dopo ben quattro anni aprendo le danze nel 2-1 della Costa d’Avorio al Madagascar che vale l’aggancio in testa al girone di qualificazione ai Mondiali 2022, poi Kucka lo imita nel 2-1 dopo i tempi supplementari con cui la Slovacchia regola a Belfast l’Irlanda del Nord e si guadagna il pass per i prossimi Europei. Una giornata internazionale da incorniciare, completata dal debutto di Sohm nella Svizzera Under 21, ma è, principalmente, dai due “senatori” che il Parma cercava risposte in questo difficoltoso avvio di stagione.

EQUIVOCI TATTICI. Molto si è già detto e scritto sulla posizione di Kuko, a lungo sacrificato nel ruolo di trequartista in cui, spesso spalle alla porta, non riesce a sprigionare tutta la sua potenza e far valere la capacità negli inserimenti. Il passaggio al 3-5-2 (o 5-3-2 come a San Siro) lo ha riportato nella linea mediana a tre da mezzala destra ma la prestazione con la Fiorentina dimostra che lo slovacco deve ancora assimilare i dettami tattici di Liverani. Discorso ancora più valido per GR27, che nella nuova idea di gioco non ha più a disposizione le praterie in campo aperto che lo hanno esaltato a lungo, soprattutto, nella prima stagione con D’Aversa.

SCARNO BOTTINO. Non è un caso che l’ivoriano abbia segnato gli unici due gol in campionato nella trasferta di San Siro, l’unica partita che, sulla carta, ben sposava le qualità di contropiedista. Ma ora qualcosa potrebbe cambiare al rientro dalla sosta e non solo perchè si giocherà all’Olimpico di fronte alla “sua” Roma, già colpita un anno e mezzo fa. Gervinho non segnava per gli Elefanti dal lontano 8 ottobre 2016 (3-1 al Mali) e farlo nel nuovo stadio Olimpico d’Ebimpé, conosciuto come Stadio Olimpico Alassane Outtara, inaugurato in ottobre e destinato a ospitare la finale della Coppa d’Africa del 2023, gli dà sicuramente morale e fiducia.

CUORE KUCKA. Indimenticabile anche la serata di Kucka, vero trascinatore assieme a capitan Hamsik della Slovacchia che nella finale play-off di Belfast ha ottenuto l’accesso agli Europei rinviati al 2021. Da prendere come spot la voglia e la grinta con cui il Tank si catapulta sul pallone vagante dopo l’errato disimpegno di testa di Saville e scappa verso la porta per infilare di piatto destro il provvisorio 1-0. E c’è anche lo zampino nel gol decisivo di Duris al 5′ del secondo tempo supplementare, nato proprio da un suo servizio in profondità che ha mandato in tilt la difesa dei nordirlandesi. E quando si raggiunge un traguardo del genere la fatica dei 120′ scompare all’improvviso: lo dimostra il video su Instagram postato subito dopo la partita con il centrocampista a intonare un coro negli spogliatoi seguito a ruota da tutti i suoi compagni.

PROSPETTIVE. Liverani, che li riabbraccerà a tempo pieno non prima di giovedì prossimo, conta molto su di loro e finora li ha sempre mandati in campo quando erano a disposizione (Gervinho ha saltato solo l’esordio col Napoli a causa di un affaticamento muscolare). Al di là di moduli e rendimento, il carisma, l’esperienza e il peso specifico dei due leader del Parma sono armi imprescindibili nella lunga rincorsa all’obiettivo salvezza.