Il centravanti dovrebbe saltare solo la trasferta di Udine ma è già la seconda volta in meno di un anno che rientra acciaccato dalla Danimarca
La premessa è d’obbligo: “prestare” i propri giocatori alle Nazionali deve essere un motivo di vanto e d’orgoglio, specialmente, per realtà come il Parma che non più tardi di cinque stagioni fa fu costretto a ripartire dai dilettanti. Epperò il prezzo da pagare comincia a diventare un tantino salato se si pensa al caso di Andreas Cornelius che in un allenamento della scorsa settimana con la Danimarca ha riportato una lesione di primo grado al muscolo adduttore sinistro, già sede di una recente lesione. In mancanza di ulteriori complicazioni il centravanti potrebbe saltare solo la trasferta di domenica a Udine e rientrare a disposizione per la successiva partita casalinga contro lo Spezia.
SECONDO STOP. Resta il fatto che è già la seconda volta in meno di un anno che Cornelius torna acciaccato dagli impegni in Nazionale. Il 18 novembre del 2019 in Irlanda si fermò, infatti, al 33′ del primo tempo toccandosi la coscia e gli esami diagnosticarono una lesione di primo grado alla giunzione miotendinea del bicipite femorale che lo obbligò a dare forfait nel derby di Bologna. Allora non mancarono le polemiche perchè il danese aveva rimediato un infortunio simile neppure un mese prima, all’indomani della tripletta realizzata al Genoa nel match d’andata.
IL PRECEDENTE DI KUCKA. Stessa sorte era capitata, all’inizio della scorsa stagione, a Juraj Kucka che, non al meglio della condizione (entrò solo nel finale a Udine alla seconda giornata), rispose alla convocazione in Nazionale ai primi di settembre del 2019 dove, dopo aver regolarmente giocato con Croazia e Ungheria, dovette rinunciare a tre partite di campionato (Cagliari, Lazio e Sassuolo) a causa di una piccola lesione ai muscoli della gamba destra.