Il 12 maggio è la data del primo e ultimo trofeo continentale del Parma che conquista la Coppa delle Coppe nel ’93 e la Coppa Uefa nel 1999
Il 12 maggio è una data destinata a restare nel cuore di tutti i tifosi del Parma. Che quel giorno alzò al cielo prima la Coppa delle Coppe nel ’93 a Wembley poi la Coppa Uefa 1999 a Mosca, il primo e ultimo trofeo vinto dai gialloblù a livello continentale. I 12mila parmigiani che invasero Londra nella prima finale europea della storia e la seconda Coppa in una settimana a premiare una delle squadre più forti dell’epoca in senso assoluto rappresentano ricordi indelebili per chi ha avuto la fortuna di vivere in prima persona le emozioni di due serate magiche, a distanza di appena sei anni.
PARMA-ANVERSA 3-1 (Finale di Coppa delle Coppe, 12 maggio 1993).
Il Parma, che nella stagione precedente aveva trionfato in Coppa Italia e in semifinale eliminò non senza patemi l’Atletico Madrid, parte subito forte contro i belgi dell’Anversa nel tempio del calcio e già all’8′ passa in vantaggio grazie alla splendida girata di sinistro di capitan Minotti che scavalca Stojanovic, incerto sul corner di Osio. L’errore in disimpegno di Zoratto favorisce il pari immediato di Severeyns ma da lì in avanti si assiste ad un autentico monologo degli uomini di Scala. Prima della mezz’ora Osio da destra mette in mezzo per Melli, che di testa anticipa l’uscita di Stojanovic e riporta avanti i suoi. In avvio di ripresa lo stesso numero 7 fallisce il colpo del ko in un paio di circostanze poi nel finale Grun pesca con un lancio millimetrico Cuoghi che firma il definitivo 3-1. Dalla serie B al tetto d’Europa nel giro di nemmeno tre anni: la favola del primo Parma tocca il punto più alto.
PARMA-ANVERSA 3-1
Marcatori: 8′ pt Minotti (P), 11′ pt Severeyns (A), 29′ pt Melli (P), 39′ st Cuoghi (P)
PARMA: Ballotta, Benarrivo, Di Chiara, Minotti, Apolloni, Grun, Melli, Zoratto (27′ pt Pin), Osio (30′ st Pizzi), Cuoghi, Brolin. A disp.:
ANVERSA: Stojanovic, Kiekens, Broeckaert, Taeymans, Smidts, Jakovljevic (6′ st Van Veirdeghem), Van Rethy, Segers (37′ st Moukrim), Severeyns, Lehnhoff, Czerniatynski. All.: Meeuws.
Arbitro: Assenmacher (Germania)
Note: Spettatori 37390 circa. Ammoniti Di Chiara (P), Severeyns, Segers e Broeckaert (A)
PARMA-MARSIGLIA 3-0 (Finale di Coppa Uefa, 12 maggio 1999).
Un esito già scritto quello allo stadio Luzhniki di Mosca, teatro della finalissima di Coppa Uefa nel 1999. Troppo ampio il divario tra il Parma migliore di sempre e l’Olympique Marsiglia, falcidiato dalle squalifiche dopo l’infuocato penultimo atto col Bologna. A spianare la strada al 26′ una madornale leggerezza di Blanc che sbaglia la misura del retropassaggio verso Porato e viene beffato dall’implacabile Crespo, autore di un sontuoso pallonetto. Il bis arriva appena dieci minuti più tardi: Thuram recupera palla sulla destra, Fuser imbecca a centro area l’altro esterno Vanoli che di testa replica la prodezza decisiva realizzata una settimana prima nella finale di Coppa Italia. In avvio di ripresa, un’azione da manuale chiude definitivamente la contesa: Thuram avanza fino alla trequarti e lascia a Veron da cui parte l’imbucata per Chiesa che, aiutato dal velo di Crespo, spara una botta terrificante sotto l’incrocio. E’ il 3-0 che vale la seconda Coppa in sette giorni, nonchè l’ultima Coppa Uefa (ora denominata Europa League) portata a casa da una squadra italiana.
PARMA-OLYMPIQUE MARSIGLIA 3-0
Marcatori: 26′ pt Crespo, 36′ pt Vanoli, 10′ st Chiesa
PARMA (3-4-1-2): Buffon; Thuram, Sensini, F.Cannavaro; Fuser, D.Baggio, Boghossian, Vanoli; Veron (32′ st Fiore); Crespo (39′ st Asprilla), Chiesa (28′ st Balbo). A disp.: Micillo, Sartor, Mussi, Apolloni. All.: Malesani
OLYMPIQUE MARSIGLIA (5-3-2): Porato; Blondeau, Issa, Blanc, Domoraud, Edson (1′ st Camara); Brando, Bravo, Gourvennec; Pires, Maurice. A disp.: Lemasson, Guel, Abardonado, Robin, Mouret, Moses. All.: Courbis
Arbitro: Dallas (Scozia)
Note: Spettatori 62mila circa. Ammoniti Asprilla (P) e Blondeau (O).