Il 30 marzo del 2013 il brasiliano chiude i conti sul Pescara con un bellissimo gesto tecnico prima di lasciare il posto all’esordiente Cerri
La rovesciata di Amauri sotto la curva Nord resterà uno dei gol più belli di quella stagione. Era il 30 marzo del 2013 quando l’attaccante brasiliano, spalle alla porta, si esibì in una spettacolare “bicicletta” che terminò alle spalle di Pelizzoli e valse il definitivo 3-0 ai danni del fanalino di coda Pescara, ormai condannato inesorabilmente verso la retrocessione. Poco dopo arrivò la meritata standing ovation di tutto lo stadio al momento del cambio con l’esordiente Cerri, al debutto assoluto in serie A.
DIFENSORI GOLEADOR. Sei sconfitte nelle precedenti otto partite non rappresentavano il miglior viatico per i ragazzi di Donadoni che archiviarono la pratica già nei primi minuti della ripresa grazie alle reti firmate dai difensori Benalouane, di testa su corner dalla destra di Ninis, e Paletta, sinistro in mischia sugli sviluppi di un rimpallo.
PRODEZZA. Poi tutti in piedi in occasione della prodezza di Amauri che al 20′ del secondo tempo addomesticò un lancio dalle retrovie e in girata lasciò di sasso la retroguardia abruzzese, impotente di fronte ad una simile giocata da vero campione. Una rovesciata strepitosa che chiuse i conti e rese ancora più dolce l’avvicendamento con il giovanissimo Alberto Cerri, il prodotto più promettente dell’intero settore giovanile del Parma, che calcò per la prima volta l’erba del Tardini tra i “grandi”. Spezzoni di partita anche per il nipote d’arte Filippo Boniperti, che a certi livelli lasciò tracce pressochè impercettibili a differenza del nonno Giampiero.
CLASSIFICA. Grazie a quella vittoria i crociati salirono a quota 38 in classifica, al decimo posto assieme al Cagliari dietro all’Udinese, ipotecando, di fatto, la salvezza. Alla vigilia della miglior stagione degli ultimi quindici anni, culminata nella qualificazione all’Europa League poi cancellata dai noti problemi societari.
PARMA-PESCARA 3-0
Marcatori: 19′ pt Benalouane, 7′ st Paletta, 20’st Amauri
PARMA (4-3-3): Mirante; Benalouane (23′ st Santacroce), Paletta, Lucarelli, Gobbi; Ninis, Marchionni, Parolo; Biabiany (39′ st Boniperti), Amauri (30′ st Cerri), Sansone. A disp.: Pavarini, Bajza, Ampuero, Morrone, Galloppa, Belfodil, Strasser, Rosi. All.: Donadoni.
PESCARA (4-3-3): Pelizzoli; Zauri, Kroldrup, Bianchi Arce, Bocchetti; Cascione, D’Agostino, Bjarnason (12′ st Celik); Caprari (42′ st Di Francesco), Abbruscato (20′ st Sforzini), Sculli. A disp.: Falso, Perin, Zanon, Modesto, Togni, Blasi, Caraglio, Quintero. All.: Bucchi.
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Note: pomeriggio piovoso, terreno in cattive condizioni. Spettatori 11730 circa, di cui 1184 paganti per un incasso di 86767 euro. Ammoniti Ninis (Pa) e Celik (Pe). Rec.: 0′ pt; 4′ st
