Come scrive il Corriere della Sera, la Fifa accelera il piano delle riforme: limiterà i prestiti sul mercato e le commissioni per gli agenti
Limitazioni ai prestiti dei calciatori, premi per la formazione e un freno alle partite di campionati nazioali giocatori all’estero. Così scrive il Corriere della Sera, in relazione alla riforma della Fifa che mira a raggiungere un doppio obiettivo: ridurre i costi e contenere le commissioni che finiscono nelle tasche degli agenti. A partire da luglio saranno limitati a 8 i titoli (in entrata e in uscita) per i giocatori di età pari o superiore a 22 anni. Il numero scenderà ulteriormente da 8 a 6: per le federazioni ci sarà tempo per adattarsi alle regole FIFA e in tre anni cambierà tutto radicalmente.
In questo modo le società dovranno agire attraverso i talent scout per scovare nuovi giocatori e per i procuratori ci sarà un taglio alle commissioni notevole. Le partite con richiamo internazionale di un Paese, come finali di Coppa e Supercoppa, dovrebbero svolgersi sempre sul territorio nazionale. Una limitazione che privilegia i tifosi. Importante anche il passaggio in cui si istituisce un fondo per finanziare l’indennità di formazione con una tassa dell’1% sui trasferimenti.