Il doppio ex presenta alla Gazzetta di Parma la sfida di domani pomeriggio all’Olimpico Grande Torino. “D’Aversa si sta confermando”
Uno dei tanti doppi ex di Torino–Parma è Paolo Castellini che in un’intervista rilasciata alla Gazzetta di Parma presenta la partita in programma domani pomeriggio allo stadio Olimpico Grande Torino. Tra due squadre che stanno vivendo momenti diametralmente opposti. “Era difficile da prevedere una situazione così, magari qualcuno si aspettava il contrario. Invece il calcio è bello proprio per questo“.
D’AVERSA. “Si è confermato come allenatore importante. Lo dicono i fatti: uno può dire che è bravo o può dire di pregi e difetti. Ma bisogna guardare ai fatti: lui si è consolidato in serie A dopo aver vinto dei campionati. E lo ha fatto con un materiale importante ma certamente non ha una delle rose più forti. Ad esempio non ha a disposizione una rosa come quella del Torino. E proprio per questo il merito è di D’Aversa“.
LONGO. “Arrivare in corsa non è mai semplice. Ha cercato di battere su quella che è l’identità dell’essere un cuore Toro, un ragazzo della Filadelfia. Cose che a Torino, sponda granata, sono sentite. Ma poi bisogna andare in campo e in campo ci vanno tutte le difficoltà del momento. Non è semplice per lui. Dalla sua può avere il fatto che è ben visto dall’ambiente e di conseguenza ha allentato le tensioni“.
LA PARTITA. “Il Torino entrerà in campo sicuramente con un atteggiamento forte, con un impeto importante. Vorranno far vedere a loro stessi ma anche ai tifosi che vogliono subito invertire la tendenza delle ultime gare. Una situazione che può far gioco al Parma: i crociati possono sfruttare questa mancanza di razionalità, giocando in modo più sereno. Anche perchè il Parma sta dimostrando di meritarsi la posizione che occupa“.