Il noto collega che segue quotidianamente le vicende dei sardi presenta la sfida tra due squadre che sono un po’ la sorpresa della Serie A
Diciamolo subito: non è il Cagliari che nelle ultime sei partite ha raccolto la miseria di due punti. Non inganni questa situazione perché la squadra di Maran ha ricacciato il periodaccio alle spalle e vuole pedalare verso un posto al sole che Giulini e compagnia guardano con grandissima speranza.
Abbiamo chiesto a Ignazio Caddeo, giornalista di CalcioCasteddu impegnato quotidianamente a commentare le vicende dei sardi, un commento sulla partita.
Che Cagliari bisogna aspettarsi?
“Sicuramente un Cagliari che arriva dal pareggio in casa dell’Inter con il morale a mille. Nelle ultime gare c’è stato qualche problema, prima con la Lazio, poi con il Milan, la squadra ha perso qualche colpo, ma si è lasciato il momento peggiore dietro, per cui ci sarà difficile per il Parma. Il Cagliari vorrà fare la partita, davanti al suo pubblico vorrà tornare a vincere“.
L’anno scorso è stata una gara che ha dato lo slancio al Cagliari, quest’anno?
“Al di là delle assenze, D’Aversa fa giocare bene la sua squadra, e neanche per il Cagliari sarà facile. Dico che sarà fondamentale cominciare bene la partita, sarà decisiva la prima mezzora. Se il Cagliari la sblocca subito vedremo una grande gara. Ma non è facile né scontata come partita. Per nessuna delle due squadre“.
Che mercato è stato per il Cagliari?
“Un mercato importante, non è arrivato solo il difensore centrale che aveva chiesto Maran, ma si scommete su Walukievìwicz, polacco che ha fatto sempre bene quando è stato chiamato in causa, e si conta sull’esperienza di Pisacane che aiuta. Ma senza Ceppitelli è un problema. Cerri ha bisogno di tranquillità, magari lontano da Cagliari, è Paloschi che ha la grande chance in una squadra che punta a qualcosa in più della salvezza nell’anno del centenario“.
Quanto crede nell’Europa il Cagliari?
“Crede molto nell’Europa e nell’anno del centenario sta facendo il possibile per raggiungerla. Anche se non sarà facile, da dietro stanno rimontando le grandi. La qualità non manca, e il centrocampo è molto forte, qualitativo. Il grande sforzo di aver trattenuto Nandez rifiutando i 43 milioni di sterline del West Ham, dimostrano la bontà del progetto”.