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Stessi punti di un anno fa ma ora c’è di più

Il Parma ha eguagliato lo stesso bottino in classifica delle prime quindici giornate dello scorso campionato attraverso un percorso differente

21 punti esattamente come un anno fa. Il Parma eguaglia lo stesso bottino in classifica raccolto nelle prime quindici giornate dello scorso campionato in serie A ma rispetto ad allora i miglioramenti sono evidenti e sotto gli occhi di tutti.

STESSO VANTAGGIO. Innanzitutto, i crociati occupavano sempre il settimo posto ma in compagnia di Atalanta, Roma, Sassuolo mentre oggi solo il Napoli, in netto calo, condivide il piazzamento subito a ridosso della zona Europa League. Invariato il vantaggio nei confronti della terzultima della classe, prima il Bologna ora il Genoa, che vanta sempre undici punti e si trova distante dieci lunghezze. Non una garanzia assoluta, però un margine al momento rassicurante e di tutto rispetto.

ORGANIZZAZIONE. L’organizzazione e lo spirito di sacrificio, spesso in condizioni d’emergenza, rappresentano i due veri capisaldi esaltati solo in parte nel cammino da neopromossi. Dove ci si affidava, specialmente nel girone d’andata, alle invenzioni di Gervinho (e Inglese) lasciando le redini del gioco in mano agli avversari poi da colpire in ripartenza attraverso verticalizzazioni rapide e improvvise. A tratti il binomio attesa più contropiede è ancora in voga ma la squadra, anche nei momenti più difficili, ha saputo trovare una sua fisionomia, identità e pare aver acquisito un più alto grado di maturità e consapevolezza nei propri mezzi. Il pubblico in casa si è divertito e ha applaudito a scena aperta (Roma, Genoa, Sassuolo e Torino su tutte), mentre in trasferta, pur vincendo solo due volte (Udinese e Samp), si è gustato prove quasi impeccabili e imprese sfiorate sui campi di Inter, Fiorentina e Bologna.

TUTTI PER UNO. Mai come quest’anno D’Aversa ha dovuto variare lo spartito, dovendo fare i conti con la miriade di infortuni che, a turno, lo stanno penalizzando in tutti i reparti. Ma senza mai piangersi addosso il tecnico di Stoccarda si è rimboccato le maniche e ha trovato la giusta quadra, a seconda delle esigenze. Da Dermaku a Cornelius, passando per Kulusevski e Kucka da centravanti di manovra e ancora i continui cambi di modulo nella ripresa in casa della Sampdoria, necessari per difendere in maniera stoica tre punti fondamentali.

CRESCITA. Chiunque abbia giocato, dal primo all’ultimo, ha fornito il proprio utile contributo alla causa, compresi Barillà e Cornelius che a Genova non si sono tirati indietro stringendo i denti e dimostrando un grande attaccamento alla maglia. Iacoponi, Scozzarella e Gagliolo, che da più tempo assieme allo stesso Nino lavorano assieme al mister, hanno un anno in più d’esperienza alle spalle e sembrano sempre più a loro agio nel massimo campionato. Sanno quello che devono fare e costituiscono un esempio quotidiano per i “nuovi”, alcuni dei quali vedi Hernani si stanno sintonizzando appieno nei meccanismi della squadra.

PROSPETTIVE. Il primo obiettivo a medio termine sarà quello di avvicinare e, se possibile, migliorare i 25 punti del dicembre 2018 al giro di boa. Missione alla portata se dovessero arrivare almeno una vittoria e un pareggio nelle rimanenti quattro partite con Napoli, Brescia prima della sosta, Atalanta e Lecce a gennaio. Ma la vera prova del “nove” si avrà solo nel girone di ritorno in cui, complice l’innalzamento della qualità in organico e memori di quanto avvenuto pochi mesi fa, bisognerà fare in modo di risparmiarsi le sofferenze della passata stagione. Ecco perchè il successo di Marassi può valere doppio anche in ottica futura.

COME DIECI ANNI FA. L’ultima volta che il Parma si era spinto oltre a questo punto della competizione fu nel 2009/10, quando da neopromosso sotto la guida di Guidolin, si trovava a quota 25. E anche la difesa sta dando ampie garanzie se è vero che dal 2010/11 non si faceva meglio del rendimento attuale: oggi 18 reti subìte, ai tempi appena una in meno.

LA CLASSIFICA ATTUALE E LE DIFFERENZE RISPETTO AL 2018-19.

Inter 38 (+9)

Juventus 36 (-7)

Lazio 33 (+8)

Cagliari 29 (+12)

Roma 29 (+8)

Atalanta 28 (+7)

Napoli 21 (-14)

Parma 21 (0)

Milan 20 (-6)

Torino 20 (-2)

Hellas Verona 18

Fiorentina 16 (-3)

Bologna 16 (+5)

Udinese 15 (+2)

Sassuolo 15 (-6)

Lecce 15

Sampdoria 12 (-8)

Genoa 11 (-5)

Brescia 10

Spal 9 (-6)

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