Nonostante la terza gara in otto giorni e la situazione d’emergenza nessuno si è tirato indietro lottando fino alla fine anche a Firenze
Più forti di tutto, anche della stanchezza e dell’emergenza ormai perenne. La Gazzetta di Parma esalta la prova dei crociati a Firenze, in cui è arrivato un punto d’oro nonostante le condizioni di molti elementi, alla terza gara in appena otto giorni, non fossero delle migliori.
CAPACITA’ DI SOFFRIRE. Al di là della prestazione in sè, ottima, soprattutto, nel primo tempo, è piaciuta la capacità di saper soffrire, stringere i denti e privilegiare il collettivo rispetto all’interesse dei singoli.
CONDIZIONI PRECARIE. Iacoponi e Pezzella erano usciti malconci dal precedente match contro il Verona, Karamoh ha subìto una distorsione dopo pochi minuti ma è rimasto stoicamente in campo fino ad un quarto d’ora dalla fine. E nei minuti conclusivi Gagliolo si è fatto trovare pronto pur non essendosi mai allenato con la squadra in settimana e lo stesso discorso vale per Cornelius, che aveva dato la disponibilità a subentrare in caso di necessità.
ATTEGGIAMENTO. C’era la voglia, invocata dal tecnico D’Aversa alla vigilia, di portare a casa il risultato. A differenza di Ferrara, che ormai fa parte del passato. In un Parma eroico e battagliero che ha dimostrato quanto l’atteggiamento possa contare più di schemi e sistemi di gioco.