I crociati hanno corso più della Spal che però è riuscita a costruire sette occasioni da gol contro lo zero assoluto degli avversari
La Gazzetta di Parma snocciola le statistiche della partita di sabato al Mazza che inchiodano i crociati. Numeri impietosi che partono dal confronto impari sulle occasioni da gol create: sette a zero in favore della Spal che anche nella ripresa ha legittimato i tre punti impegnando più volte Sepe, non a caso il migliore dei suoi.
POSSESSO PALLA E CORNER. Il Parma si lascia preferire in termini di possesso palla (54% a 46%, dovuto anche all’inferiorità numerica degli estensi e alla necessità di recuperare il risultato), spesso sterile, e corner ma degli otto calciati (contro i cinque degli avversari) almeno la metà sono stati sprecati in malo modo.
PIU’ CORSA. Stuipisce il dato relativo ai chilometri percorsi, che vede gli ospiti avanti (111 a 107) ma poi bisogna analizzare a fondo l’andamento della partita con la Spal più veloce nel far girare la palla e quindi il Parma impegnato ad inseguirla. I dodici km di Cornelius lo piazzano in testa alla classifica individuale, davanti a Missiroli, Kurtic e al duo Pezzella–Kucka, entrambi oltre quota 11.
LE PARATE DI SEPE. Eloquente il differente numero di interventi tra i due portieri: Sepe ha dovuto compiere sei parate, Berisha soltanto due e nemmeno troppo complicate. Promossa anche la prova di Bruno Alves, primo per palle giocate (75), passaggi riusciti (55) e recuperi (28).