Nell’esordio contro la Juve ha stupito la buona condizione fisica mostrata alla distanza ma ora dovrà migliorare la qualità del gioco
La Gazzetta di Parma promuove a pieni voti la prova dei crociati sconfitti dalla Juve solo di misura. Nell’esordio del Tardini il Parma ha fatto un’ottima figura esibendo alcune delle doti che gli avevano permesso di salvarsi lo scorso anno: la compattezza tattica e morale, l’organizzazione e l’attenzione sui piazzati.
DIFFERENZE. Rispetto alle prime giornate dell’ultimo campionato si è guadagnato qualcosa in freschezza ma perso in termini d’esperienza. L’aspetto più confortante è stata la smagliante condizione fisica mostrata alla distanza, seppur considerando le motivazioni extra del debutto casalingo in uno stadio esaurito contro i pluiricampioni d’Italia in carica.
WORK IN PROGRESS. Per evitare di ripetere le sofferenze del girone di ritorno si dovrà migliorare la qualità del gioco, da valutare in test più attendibili come quello di Udine. Ma già sabato pomeriggio è emersa in maniera lampante la volontà di uscire il più possibile dalla zona difensiva attraverso un’azione manovrata, con l’intento di liberare zone di campo da attaccare velocemente. Lo step successivo sarà una più efficace ricerca degli spazi sia tra le linee che degli attacchi da fondo campo.
RUOLO DI INGLESE. Inglese si è sfiancato in un gran lavoro in fase difensiva, dato anche dalla forza dell’avversario di turno. La speranza è che fin dalle prossime uscite il gioco di squadra gli possa consentire di mantenere maggior lucidità e qualche energia in più da spendere in avanti piuttosto che nei ripiegamenti sulla trequarti.