Il difensore del Parma, assieme all’imprenditoria locale e ai tifosi, ha contribuito a salvare la squadra del suo paese dal fallimento
Il Ponsacco si iscrive alla serie D grazie anche a Simone Iacoponi. E’ una storia da libro cuore quella che racconta oggi La Gazzetta dello Sport riguardo la società toscana, vicina alla ripartenza dalla Terza Categoria dopo aver sfiorato il ritorno tra i professionisti. L’arresto dell’ad Walter Buonfiglio, al centro di un’indagine con la sua azienda per la sospetta frode di succhi di mela “bio”, aveva rischiato di far calare il sipario proprio alla vigilia del centenario ma alla fine la solidarietà della gente del posto ha preso il sopravvento.
IL SALVATAGGIO. Il primo passo è stata l’apertura di un nuovo conto corrente in cui è convogliata la generosità dell’imprenditoria locale e anche di singoli calciatori come Iacoponi, nato a Pontedera ma ponsacchino doc. Al resto ha provveduto un comitato che, tramite l’organizzazione e la promozione di eventi a carattere locale, è riuscito a raggiungere in fretta la quota di tremila euro già due giorni prima della deadline.
FUTURO DA SCRIVERE. Ora ci sono da reperire le risorse per ricostruire la squadra da zero che sarà affidata a Pino Murgia e il prossimo 4 agosto debutterà in Coppa Italia.