Il ds del Parma affronta i temi caldi del momento. “A causa di questa situazione l’operazione è diventata più complessa. Spero nella ripresa”
Il direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano, è intervenuto durante il programma “Taca La Marca” in onda su Radio Musica Television affrontando i temi caldi del momento. “Spero nella ripartenza, ma fino a quando non vedo non credo. Se si dovesse riprendere lo si farà in una situazione molto strana vista l’assenza dei tifosi, ma bisogna considerare il calcio come un’azienda e il rischio c’è sempre ed ovunque“.
PARMA-SPAL. “Non mi è sembrato giusto che per quindici giorni non si sia parlato di nulla, ma il tutto è successo in tre minuti. La partita è stata falsata ci tengo precisare sul piano delle motivazioni dei giocatori che si trovavano a scendere in campo in un contesto del genere“.
D’AVERSA. “Se ne parla poco di lui, ma tutti stanno vedendo come lavora e i grandi risultati che sta portando a casa, la gente lo sta apprezzando“.
KULUSEVSKI. “Ha colpito tutti, ma noi ci siamo mossi prima, intavolando trattative con l’Atalanta che prevedevano il suo inserimento. Le sue qualità erano e sono evidenti, è un peccato che lo abbiamo preso solo in prestito. All’Atalanta sono lungimiranti“.
PORTIERI. “Abbiamo puntato tanto anche sull’uomo, Gigi(Sepe) ha iniziato a dimostrare il suo valore, ma capisco anche il Napoli che teneva come secondo un portiere di spessore. Radu? Colombi ci ha dato delle garanzie, è una scelta del mister che ha deciso di dare fiducia a questo ragazzo“.
GIOVINCO. “Piatek e Giovinco erano giocatori che ci piacevano e potevamo prenderli per rimetterli in pista, ovviamente dovevamo essere aiutati dalle società proprietarie dei cartellini per i loro ingaggi. Giovinco era un calciatore che ci interessava e ci interessa ma a causa di questa situazione con la quale ci ritroviamo a convivere, l’operazione in questione è diventata ancora più complessa“.
MERCATO. “La tempistica non è molto rilevante, tanto in Italia facciamo tutto nell’ultimo giorno a disposizione. Il problema sarà a livello economico, potrebbe essere il calciomercato del baratto e tutti ne usciremo con le ossa rotte“.