Il tecnico rumeno ritrova due tasselli fondamentali per il suo gioco
Cristian Chivu comincia a intravvedere l’orizzonte. A parte i risultati delle sue prime tre partite da allenatore professionista (una vittoria, una sconfitta e un pareggio) e la lunga volata verso la salvezza che è in pieno svolgimento, ci sono almeno due motivi che gli regalano serenità: il rientro di Hernani e quello imminente di Adrian Bernabè. Finalmente torna un po’ di qualità in mezzo al campo, cioè nel settore dove ce n’è maggiore bisogno perché è lì che si costruiscono le azioni e che si dettano i ritmi del gioco. Hernani, in particolare, ha dato dimostrazione della sua importanza sabato contro il Torino: entrato per sostituire Sohm negli ultimi venti minuti, ha confezionato l’assist per la zuccata vincente di Pellegrino che ha fissato il punteggio sul 2-2 e, più in generale, ha alzato il livello tecnico della squadra e ha garantito quella esperienza nella gestione della manovra che è necessaria in un gruppo giovane come quello del Parma. Sabato a Monza, anche a causa delle assenze di Sohm e Vogliacco per squalifica, Chivu dovrebbe schierare Hernani dall’inizio. Il brasiliano, che ha raggiunto le 100 presenze in A, è la classica mezzala nel 4-3-3 dell’allenatore romeno: copre, tocchetta, lancia e s’inserisce.
Fonte: La Gazzetta dello Sport