Le parole del tecnico crociato in conferenza stampa post-partita
Il Parma blocca il Napoli sul risultato di 0-0 al Tardini. I crociati portano a casa un punto, ma i risultati sugli altri campi non sorridono, si deciderà tutto all’ultima giornata. Al termine della sfida, il tecnico crociato Cristian Chivu è intervenuto in conferenza stampa per parlare della gara disputata dai suoi ragazzi e in primis si è soffermato su alcuni singoli, in particolare i difensori. Queste le sue parole, riportate da TMW: “E’ stato il miglior primo tempo da quando son qui per intensità, coraggio e determinazione. Non è mai semplice affrontare una squadra come il Napoli, hanno fatto una grande prova. Nella ripresa le energie son venute a mancare, son arrivati crampi e stanchezza, sapevamo di dover fare dei cambi. C’era da sostituire qualcuno che non aveva più di un’ora, poi c’è anche chi ha avuto cento minuti nelle gambe e mi ha dato ragione, parlo di Circati. Voglio elogiare la sua prova, l’ho fatto anche in spogliatoio. Non era semplice rientrare oggi dopo così tanto tempo. Ha confermato quanto ha fatto vedere in allenamento. Voglio elogiare anche Leoni contro un avversario come Lukaku, premio anche Balogh. Non mi piace parlare di individualità, ma loro tre per la pressione che avevano hanno fatto una grandissima prova. Soprattutto Leoni, non ha perso un duello contro Lukaku, ha usato forza fisica e intelligenza
Chivu non sarà però in panchina per l’ultima gara poiché espulso nel corso della gara a causa di un acceso diverbio tra le panchine. Sulla questione, il tecnico rumeno ha raccontato la sua versione: “Mi reputo il solito idiota che si mette in una rissa e prende gli schiaffi, son colpevole di questo. Ho messo le braccia per dividere, l’arbitro ha interpretato in maniera diversa, non so che informazione è arrivata. Chiedo scusa ai ragazzi perché non sarò in panchina, mi dispiace di questo, ma gli schiaffi li ho presi nel passato, li ho presi oggi e li prenderò. Porgo l’altra guancia, non è un problema”. E proprio in vista dell’ultima e decisiva gara di campionato, Chivu ha parlato così: “Sapevamo di dover fare punti, da quando sono qui è così. Se siamo arrivati con possibilità di salvarci a questo punto è merito dei ragazzi, della serietà e del coraggio che hanno avuto. Si sono calati in una realtà non semplice, hanno fatto sempre il massimo. Faccio loro i complimenti, manca una partita. Siamo abituati a vivere settimane che richiedono di stare sul pezzo, sapendo che non è mai semplice affrontare una partita di Serie A”
Il tecnico crociato ha voluto lodare l’atteggiamento e la disponibilità dei suoi ragazzi, anche quelli acciaccati che si sono messi a disposizione. Importante inoltre è stato l’apporto dei membri con più esperienza di un gruppo molto giovane: “Questa squadra ha messo sempre a disposizione del gruppo tutto quello che aveva, dal punto di vista caratteriale, fisico, tecnico e tattico. Fa loro onore, noi, la società, tutti abbiamo voglia pazza di rimanere in Serie A, vogliamo rimanerci per regalare qualcosa di importante a questa città. Fa onore a questo gruppo giovane, che ha capito l’importanza di restare nella categoria, lasciando da parte orgoglio personale per migliorarsi sul piano individuale e collettivo. Voglio sottolineare anche chi oggi ha dato disponibilità, che ultimamente era infortunato. Hanno stretto i denti, Bernabé ha fatto un solo allenamento, oggi ha dato massima disponibilità per giocare. Bisogna sottolinearlo, a volte si guarda solo al risultato, i ragazzi hanno amore per la maglia e per la città, vorrebbero far di tutto per rimanere in ANon è bello parlare dei vecchi, diciamo con più esperienza. Per salvarci ci vuole tutto, si son messi a disposizione del gruppo. Vogliacco era in panchina senza allenamento, con una fasciatura stretta per esser disponibile in caso di bisogno nel finale, a rischio di farsi male ancora. E’ un gruppo che ha capito la realtà in cui si trova, vuole far di tutto per uscirne e centrare l’obiettivo”.
Infine, il tecnico ha espresso il suo parere sull’importanza della mentalità e come questa gara possa influire in vista della sfida con l’Atalanta: “Ci sono sempre alti e bassi. Con occhio critico possiamo trovare anche oggi un sacco di cose che non hanno a che fare con il calcio. Per come vedo io le cose, questo gruppo ha sempre dato il massimo, a livello individuale e di collettivo. In alcuni momenti ci riesci, in altri meno, nel calcio si vince, si perde o si pareggia, ma se guardiamo solo le sconfitte viene il mal di testa. Ma dalle sconfitte bisogna tirare fuori qualcosa in più, dobbiamo imparare tanto. La nostra maturità e la nostra crescita a livello caratteriale sono venuti fuori, gli episodi poi determinano una partita, a volte perdi senza meritare, altre subisci il gol della domenica e non riesci a fare un miracolo in dieci. Quello che conta alla fine è la voglia di lavorare, di chiudere in bellezza la stagione, salvarsi e rimanere in Serie A. Se lo meritano per quello che hanno vissuto quest’anno, così come i nostri tifosi, oggi all’arrivo del pullman sono stati meravigliosi a fare carica ed energia. Ieri mi avete chiesto se avevo un messaggio per loro, a prescindere da quello che succederà io voglio dire loro che questa squadra fa e farà di tutto per ricambiare quello che i tifosi provano per questa maglia. Vorrei che fosse come oggi ogni volta che veniamo al Tardini, questa squadra sta facendo di tutto per centrare l’obiettivo nonostante le mille difficoltà che abbiamo quasi tutti i giorni”.