L’ex calciatore del Parma ha parlato di un momento complicato vissuto nella sua carriera
L’ex attaccante brasiliano Adriano, transitato dal Parma tra il 2002 e il 2004, ha raccontato, nella sua biografia “La mia più grande paura”, di un momento psicologico molto difficile della sua carriera da calciatore, durante la quale ha incantato i campi della Serie A, vestendo, oltre alla maglia crociata, anche quelle di Fiorentina, Inter e Roma. L’ex crociato ha parlato del suo problema con l’alcol, che gli ha più volte fatto da rifugio nei momenti bui: “Tornavo a casa e trovavo sempre un motivo per bere, o perché c’erano i miei amici o perché non volevo stare in silenzio e pensare a stronzate. Molte persone usano il calcio come valvola di sfogo. Io, invece, avevo bisogno di una via di fuga dal calcio. La mia fuga dal calcio era la famiglia e mio padre. Quando se n’è andato lui, il mio compagno è diventato il bere. Arrivavo tardi agli allenamenti. Il club provava a insabbiare tutto. Mi facevano le multe, ma non me ne importava nulla. La mia depressione aveva raggiunto un livello che non voglio neanche ricordare”