L’allenatore del Parma alla vigilia: “Ora però è tempo di vincere le partite: troppe volte abbiamo lasciato punti per strada”
“Saper palleggiare, aggredire e riaggredire. Giocare in velocità e sfruttare la qualità in mezzo al campo e davanti“. Sono questi le armi che servono a Fabio Pecchia per combattere l’Empoli di Roberto D’Aversa, che torna a Parma per la prima volta da avversario e viene accolto dal pensiero di don Fabio: “La storia di D’Aversa è più importante rispetto a quella di Pecchia. Ha vinto due campionati, due salvezze, fa parte di questa storia, della storia del Parma. Mi piacerebbe seguire il suo percorso perché far parte di un club è sempre motivo di grande soddisfazione. Ora però è tempo di vincere le partite: troppe volte abbiamo lasciato punti per strada. Anche a Como, abbiamo dimostrato di voler vincere la partita fino alla fine“.
Comincia così la sfida tra gli ultimi due allenatori che hanno fatto la storia recente del Parma. “Ci siamo incontrati l’anno scorso in Coppa Italia, apprezzo il lavoro. Ricordo con il Verona che venimmo a fare una rifinitura, lui era in lotta con il Parma per vincere la Serie B. Finì bene per lui“.
Per domani tutti convocati, a parte Osorio: “Ci saranno anche Benedyczak ed Estevez. Piccoli segnali per avere un gruppo positivo e performante. Possono avere qualche minuto, ma mi piacerebbe mantenere le gerarchie. Buoni segnali arrivano direttamente da Benek, vederlo lavorare così è un bel segnale. Man? È in buone condizioni, la Nazionale ha lasciato qualche segnale, ma niente di particolare. Affrontiamo una squadra molto difficile da superare.
Non è stata una settimana normale per Pecchia, segnata dal rinnovo di contratto un paio di giorni fa. “Sono felice. Momento molto bello, stimolante, come ho sempre detto nel calcio la cosa più importante è sempre la prossima partita. Settimana particolare, ma con la testa e lo sguardo rivolto all’Empoli. Il bello è già iniziato da tempo. Non ci sono partite più semplici per il Parma come per ogni squadra, abbiamo visto com’è il campionato e a cosa ci spinge. Dobbiamo continuare a fare le prestazioni, il focus deve essere migliorarci per ottenere la vittoria, è l’obiettivo principale. Affrontiamo una squadra che è la seconda miglior difesa, l’impegno è di scardinare un avversario che è ben organizzata, che dietro ha un certo tipo di lavoro e merita la posizione che occupa. Non solo contro il Napoli, anche a Roma con la Lazio. Ho sempre visto una squadra precisa e chiara, il campo parla per D’Aversa. Il lavoro è sul campo, per noi la partita è saper palleggiare, saper riaggredire e giocare in velocità, sfruttando la qualità in mezzo al campo e davanti“.