A dispetto della buona prestazione di Pisa il solo pareggio nelle ultime tre partite rischia di essere la pietra tombale sulle ambizioni crociate
Dodici punti da recuperare sui 39 ancora a disposizione. E’ il fardello lasciato in eredità dalla venticinquesima giornata di serie B, che dilata ulteriormente il divario tra il Parma e la zona play-off. Mai il gap, ora salito a dodici punti, era stato così elevato, complice, in primis, il solo pareggio raccolto nelle ultime tre partite tra Cremonese, Ternana e Pisa, in quelle che avevano il sapore di sfide senza appello da dentro o fuori.
MARGINE RIDOTTO. Il margine d’errore, per poter sperare di avvicinare almeno l’ottavo posto, è ridotto all’osso e passa attraverso una striscia di vittorie in stecca come mai accaduto nella finora disastrosa (sul piano dei risultati) gestione Krause. Solo sei i successi ottenuti finora, di cui appena due contro squadre che si trovano più in alto in classifica: Benevento peraltro in pieno recupero e Cittadella. Ecco perchè, al di là della matematica e della legittima volontà di Iachini di tenere il gruppo sul pezzo, il Parma, a meno di rimonte improbabili, si può già considerare fuori dai giochi a due terzi della stagione. Giusto pensare prima a ipotecare la salvezza e poi a pianificare il prossimo anno, verosimilmente all’insegna di una nuova rivoluzione estiva.
CLASSIFICA: Brescia 47; Lecce, Cremonese, Pisa 46; Monza 44; Benevento 43; Frosinone, Perugia 41; Ascoli 39; Cittadella 38; Como 34; Reggina 32; Ternana 31; Parma 29; Spal 27; Alessandria 23; Cosenza 20; Crotone, Vicenza 15; Pordenone 12.