L’attaccante del Brescia e il presidente dell’Aic invocano la sospensione del campionato dopo l’uscita del decreto che blocca il Nord Italia
“Fermiamoci!”. E’ questo l’appello di Mario Balotelli e Damiano Tommasi che prendono subito una chiara posizione dopo l’uscita del decreto sul blocco della Lombardia e di quattordici province tra Emilia Romagna, Marche, Piemonte e Veneto.
ORA BASTA. L’attaccante del Brescia ha espresso il proprio punto di vista attraverso una storia su Instagram. “Io amo il calcio più di voi, ma giocare vuol dire viaggiare in pullman, treno, aereo, dormire in hotel, entrare comunque in contatto con altre persone al di fuori della tua società lavorative..già non vedo i miei figli per questo maledetto corona virus perchè come sapete non vivono in Lombardia e già è snervante e triste per me e di sicuro non vorrei mai che in più mia madre che vedo e mangio con lei quasi tutti i giorni non è una mia coetanea e per quanto possa amare il calcio (al quale devo tutto) non mi va e tassativamente non voglio attaccarle proprio niente! E perchè? Per far divertire qualcun altro? O per non far perdere soldi? O per non far perdere soldi? Ma dai non scherzate! Ripigliatevi avete rotto adesso. Non si scherza con la salute ragazzi“.
STOP FOOTBALL. Dello stesso tenore e, se possibile, ancora più diretto il messaggio tramite Twitter del presidente dell’Aic. “Fermiamo il campionato!! Serve altro? Stop football!!”
Fermiamo il campionato !! Serve altro? Stop football!! #coronavirus #primalasalute @figc @assocalciatori @Lega_B@LegaProOfficial @SerieA@UEFAcom @FIFProhttps://t.co/k1dz8IzBR9
— Damiano Tommasi (@17tommasi) March 7, 2020