Abbiamo giocato il derby con chi lo ha vissuto da protagonista nel 2005. “Che adrenalina. L’affetto del pubblico, che meraviglia”
Dall’infortunio alla gloria, dalla sfortuna al trovarsi nel posto giusto al momento giusto per buttarla dentro contro il suo passato: il doppio ex del derby tutto Emiliano Beppe Cardone ha ‘giocato’ con ForzaParma il derby. Dopo l’esordio nel 96’, con il Bologna che in quegli anni si apprestava ad affrontare il ritorno in Serie A, Cardone prima di ritrovarsi capitano dei rivali ducali é costretto a militare tra varie piazze. Poi ha vissuto da protagonista il Parma, nel gennaio 2005.
Un anno che ricorda con grande affetto, in una piazza che gli ha dato anche l’occasione di muovere i primi passi da allenatore, seppure nei settori giovanili. Anche qui il grave infortunio che – ai tempi – lo ha tenuto fermo un anno prima di renderlo protagonista, da capitano, proprio contro il Bologna di una delle due reti salvezza per il Parma messo alle corde da una stagione in modalità off.
Ricorda l’emozione di quel gol ?
“Ricordo di aver esultato, perché in quel momento ero un tesserato del Parma e il passato non contava. Ricordo l’adrenalina e l’affetto di un pubblico meraviglioso che non ci aveva mai abbandonati”.
É tempo di derby, chi lo vince?
“Credo che le due squadre arrivino alla partita in due momenti opposti: in grande forma questo Parma e sicuramente, guardando anche la classifica, nettamente meglio del Bologna, ma non voglio sbilanciarmi. É pur sempre derby”.
Crede che la situazione Mhiajlovic e tutto ciò che essa comporta abbia influito in qualche modo sulla stagione del Bologna ?
“Credo il Bologna sia stato anche sfortunato, ha un bel gioco ed é una squadra solida, ma non penso che la malattia di Sinisa, a cui faccio un grande augurio, abbia inciso sulla stagione del Bologna”.
