
Dopo un avvio promettente e l’idea di essere una squadra organizzata, i crociati si sono smarriti e non sanno più reagire alle difficoltà
PianetaSerieB dedica un ampio approfondimento al cammino del Parma, che finora ha alternato prestazioni sontuose sul piano del gioco e dell’atteggiamento ad altre agghiaccianti per mancanza di compattezza e applicazione. In avvio, nonostante una fragile tenuta difensiva e un numero enorme di infortunati, i crociati riuscivano comunque a mostrare un’idea offensiva sempre brillante dando l’idea di essere una squadra organizzata, a differenza della passata stagione. Poi, da novembre in avanti, i ducali hanno cominciato a non saper reagire alle difficoltà diventando all’improvviso un gruppo dubbioso, impaurito che si smarriva dinanzi agli eventi inattesi.
REALISMO. Per invertire la rotta è necessaria un’operazione di realismo da parte di mister Pecchia, che deve adattarsi in fretta alle caratteristiche e alle qualità dei giocatori a sua disposizione. Se ciò non dovesse accadere, il rischio è di finire nell’anonimato per il secondo anno di fila e, viste le premesse, sarebbe davvero uno shock.
