Nel dicembre 2017 i due pari a reti inviolate contro Cesena e Spezia al Tardini ma in A non accadeva dalla stagione 2010-11 con Marino
Negli ultimi 180′ al Tardini il Parma ha raccolto due pareggi di fila a reti inviolate con Fiorentina e Benevento, senza peraltro mai tirare in porta. Una situazione inedita accaduta poche altre volte negli ultimi trent’anni, da quando i crociati sono sbarcati in serie A. Il precedente più fresco risale al dicembre 2017 nel campionato cadetto, quando tra il 16 e il 27 del mese il Parma di D’Aversa, in totale emergenza nel reparto offensivo, si accontentò di un doppio 0-0 di fronte a Cesena e Spezia, che diventano tre se si aggiunge quello in trasferta a Bari. Un’astinenza giustificabile in larga parte con le contemporanee assenze di Ceravolo e Calaiò, che costrinsero ad adattare Baraye nel ruolo di punta centrale affiancato ai lati del tridente da Di Gaudio e Roberto Insigne.
L’ULTIMA IN A. Per trovare l’ultima volta in A bisogna risalire alla stagione 2010-11 con Marino in panchina: nel giro di una settimana, tra il 24 e il 31 ottobre 2010, il pubblico di casa non vide nessun gol in Parma–Roma (Bojinov da solo in attacco poi entrarono Crespo e Giovinco) e Parma–Chievo (Giovinco–Bojinov in avanti). All’epoca, però, la classifica era decisamente peggiore rispetto a quella attuale. Dopo nove giornate, infatti, i ducali erano al penultimo posto a quota 8 in compagnia di Bari e Cesena davanti solo al Bologna (5).
ULIVIERI A SECCO. Non influì il duplice “zero” in casa del Parma di Ulivieri, che tra gli 0-0 con Bologna (1 aprile 2001) e Juventus (22 aprile 2001) riuscirono ad espugnare il campo dell’Atalanta poi persero il recupero all’Olimpico contro la Lazio prima di ottenere quattro vittorie nelle successive cinque partite che bastarono per guadagnare l’accesso alla Champions.
RECORD. L’obiettivo di Liverani è di non eguagliare il record di Ancelotti che nella prima parte della stagione 1996-97 calò il tris di pari consecutivi ad occhiali. Fiorentina (3 novembre ’96), nell’ultima apparizione di Zola in maglia gialloblù come esterno di centrocampo, Roma (24 novembre) e Atalanta (8 dicembre) uscirono indenni dal Tardini. Lasciando ai margini della zona retrocessione il Parma che da allora cambiò marcia e chiuse non senza rimpianti alla piazza d’onore a soli due punti dalla Juventus campione d’Italia.