Il tecnico del Parma avrà quasi l’intera rosa a disposizione per la trasferta a Roma, ad eccezione degli infortunati Mihaila e Valenti
Finora tra infortuni e problemi legati al Covid-19, il tecnico Fabio Liverani non ha mai potuto contare sulla rosa al completo. “Quando ci saranno tutti farò fatica a scegliere i titolari“, è il concetto ripetuto a più riprese dall’allenatore del Parma che pian pianino sta ritrovando uno per uno i suoi elementi. Alcuni di loro erano fermi ai box (Busi, Cornelius) e non potranno essere già al 100%, altri (Kurtic, Kucka e Osorio) sono rientrati tra ieri e oggi dagli impegni nelle rispettive Nazionali e avranno solo due giorni di tempo per mettersi al pari dei compagni.
ABBONDANZA. Ma, al netto della stanchezza e dei recuperi graduali, ora finalmente l’abbondanza permette una certa rotazione nelle scelte alla vigilia di un mese intensissimo che prevede ben otto partite tra campionato e Coppa Italia. Scelte che potrebbero riguardare anche il modulo e l’amletico dubbio tra il classico 4-3-1-2, marchio di fabbrica del Liveranesimo, e il 3-5-2 testato, con risultati alterni, nelle ultime due uscite. Tre giocatori in tribuna per scelta tecnica (Dezi, Adorante e Sprocati esclusi dai convocati contro la Fiorentina) non si vedevano da tempo e danno l’esatta dimensione dell’attuale ampiezza dell’organico, rinforzato dall’innesto di giovani di prospettiva.
INDISPONIBILI. Due di loro, Mihaila e Valenti, sono gli unici indisponibili ma non possono costituire un problema insormontabile perchè non sarebbero partiti dal 1′ all’Olimpico. Liverani da oggi ha un motivo in più per sorridere: di questi tempi, vedi l’emergenza di tante altre squadre (come ad esempio la stessa Roma), poter pescare liberamente dal mazzo e è un valore aggiunto non indifferente.