Il calciatore nato a Borgotaro: “Resterò nella società che mi ha cullato e poi lanciato”
“Quel ragazzino ha realizzato tutti i suoi sogni. Partendo dal basso è arrivato in alto sempre con le proprie gambe. Sono un romantico e credo nel destino, quel destino che mi ha riportato qui, a casa, dove tutto è iniziato e dove tutto è giusto che finisca: è la chiusura del cerchio perfetta“. Così Marcello Gazzola saluta il suo pubblico: si abbassa il sipario sulla sua carriera di calciatore, durata 17 anni. Al momento dell’inchino, per il saluto, dalla sua valigia compaiono tutti i sogni che quel ragazzo, partito da Borgotaro, ha realizzato. Parma e il Parma nella sua vita continueranno a occupare sempre un posto speciale, come scrive su Instagram. Ha appeso gli scarpini al chiodo, ma indosserà giacca e cravatta per rimanere dietro una scrivania, a vedere emergere qualche talento. Farà parte della squadra degli scouting.
Visualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da Marcello Gazzola (@marcellogazzola23) in data:
“Nella vita di un calciatore il fisico gioca un ruolo determinante e quando questo non combacia più con le proprie motivazioni, purtroppo, anche queste vengono meno. L’amore per questo sport che mi ha dato tanto però, mi spinge a trasmettere tutti quei valori umani, soprattutto, ma anche tecnici che ho imparato in questi 17 anni di carriera, ai ragazzi più giovani che vogliono intraprendere il mio stesso percorso – scrive su Instagram -. Ringrazio tutte le società e gli allenatori, i direttori e collaboratori, i dottori, i fisioterapisti, i magazzinieri, tutte quelle figure che lavorano dietro la società e che rendono il nostro lavoro il più bello del mondo, tutti i giornalisti con cui ho avuto a che fare.
Resterò nel Parma calcio, la Società che mi ha cullato e poi lanciato, per aiutare e cercare nuovi talenti. Lascio il campo con zero rimorsi, ma con tanta soddisfazione e orgoglio. Quel ragazzino di provincia che è diventato Gazzola, in fondo in fondo, forse è rimasto sempre Marcello…“.