Il patron dell’Udinese sposta la ripartenza alla fine del prossimo mese. “I giocatori hanno bisogno di almeno un mese di allenamenti veri”
“Riprendere il 13 giugno è un insulto all’intelligenza“. Così il patron dell’Udinese, Giampaolo Pozzo, ha criticato ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su Radio 1 la data indicata dalla Lega di serie A per la ripartenza del campionato. “Qualsiasi preparatore atletico dice che dopo due mesi e mezzo di inattività un giocatore ha bisogno minimo di un mese di allenamenti veri. Allenamenti agonistici, con la palla, con le partitelle, con scontri fisici. C’è ancora tempo per iniziare ma facciamolo col cervello“.
BUNDESLIGA. “C’è questo trionfalismo della Germania ma lì ci sono già sedici infortunati e stanno giocando una volta a settimana. Noi, invece, dovremmo giocare due volte a settimana. Per essere coerenti dovremmo cominciare a fine giugno“.