Il capitano portoghese del Parma favorevole alla ripresa. “Credo si possa lavorare un paio di settimane e poi finire il campionato nel modo più veloce”
Il difensore e capitano portoghese del Parma, Bruno Alves, si confessa nel corso di un’intervista telefonica a La Gazzetta dello Sport in cui racconta la sua quarantena solitaria in città, distante dai suoi affetti. “Sono sempre rimasto qui da solo. La mia famiglia è in Portogallo, non la vedo più da tre mesi. Cerco di prendermi cura della mia salute: è come un test per vedere se riesco ad attraversare un periodo così“.
RIPRESA. “Credo che si possa lavorare per un paio di settimane e poi finire il campionato nel modo più veloce possibile. Tutto va fatto in massima sicurezza, è importante giocare anche per aiutare le persone a tornare verso la normalità. Il calcio non è soltanto un fatto sportivo, ma sociale“.
BILANCIO. “Abbiamo fatto una buona prima parte di stagione, lavorando duro per raggiungere il principale obiettivo stagionale, ovvero la salvezza. Ora dobbiamo proseguire per fare ancora meglio della scorsa stagione“.
FUTURO. “Ho ancora un anno di contratto. Sono felice di star qui. D’Aversa è un bravissimo tecnico: grazie a lui, a quasi 40 anni, sono riuscito a migliorarmi. Faggiano ottimo dirigente, i compagni sono straordinari. Di più non posso chiedere“.