L’unico successo esterno stagionale al termine di una partita pirotecnica e ricca di reti in casa dei rosanero significa l’aggancio alla zona salvezza
L’unico successo esterno della stagione testimoniò una volta per tutte che il vento stava cambiando e il Parma poteva ambire concretamente alla salvezza. Il 22 aprile del 2007, pochi giorni dopo aver battuto la Fiorentina al Tardini, i ragazzi di Ranieri si ripetono in casa del Palermo, ancora in lotta per la Champions, al termine di una partita pirotecnica e ricca di reti che all’indomani costerà l’esonero a Guidolin. L’exploit in Sicilia, inatteso alla vigilia, permette di scavalcare la Reggina e agganciare il quartultimo posto, sinonimo di permanenza in serie A.
SOTTO ALL’INTERVALLO. Al 25′ gli ospiti passano in vantaggio: Rossi serve in profondità Budan che elude l’intervento di Barzagli e beffa Fontana in uscita. I rosanero non demordono e al 36′ Cavani da destra rimette al centro per l’ex Bresciano (poco prima aveva salvato un gol già fatto di Coly) che sul secondo palo ristabilisce la parità. Ma la vera mazzata giunge a pochi secondi dall’intervallo, quando l’arbitro Rocchi ravvisa un tocco di mano di Couto in area e assegna il rigore che Di Michele trasforma spiazzando Bucci.
GASBARRONI ILLUMINA. In avvio di ripresa il difensore portoghese trova subito il modo di farsi perdonare: sul corner dalla sinistra di Cigarini, sovrasta Zaccardo e rimette i suoi in carreggiata. Graziati da Di Michele che, in posizione di off side, fallisce un’occasione clamorosa a porta sguarnita ed esaltati prima della mezz’ora dall’invenzione del neoentrato Gasbarroni che duetta al limite con l’altro subentrato Morfeo e lascia partire un destro imparabile all’incrocio dei pali.
FESTA GIALLOBLU’. Morfeo è in serata di grazia e una decina di minuti più tardi si lancia in contropiede prima di servire Rossi il cui tentativo sbatte su Fontana, si impenna e finisce in fondo al sacco. Allo scadere il futuro crociato Zaccardo accorcia le distanze al volo in mischia ma è ormai troppo tardi per acciuffare il Parma che la domenica successiva completerà la settimana perfetta cogliendo la terza vittoria consecutiva col Cagliari tra le mura amiche. Ne basteranno altre due sempre al Tardini sul Messina e sull’Empoli per coronare una miracolosa rincorsa alla salvezza. Nel segno di Ranieri e Rossi ma anche dei vari Budan, Bucci, Gasbarroni, Morfeo, Muslimovic, Couto, Parravicini, Cigarini, tutti autori di un grandissimo finale di campionato.
PALERMO-PARMA 3-4
Marcatori: 25′ pt Budan (Par), 36′ pt Bresciano (Pal), 46′ pt rig. Di Michele (Pal), 3′ st Couto (Par), 27′ st Gasbarroni (Par), 36′ st Rossi (Par), 45′ st Zaccardo (Pal)
PALERMO (4-2-3-1): Fontana; Cassani, Zaccardo, Barzagli, Pisano; Guana, Simplicio; Cavani (31′ st Brienza), Di Michele (17′ st Biava), Bresciano; Caracciolo. A disp.: Agliardi, Tedesco, Corini, Diana, Dellafiore. All.: Guidolin.
PARMA (4-3-3): Bucci; Coly, Couto, Contini, Castellini; Dessena, Cigarini, Parravicini (23′ st Grella); Muslimovic (16′ st Gasbarroni), Budan (9′ st Morfeo), Rossi. A disp.: De Lucia, Paci, Ferronetti, Paponi. All.: Ranieri
Arbitro: Rocchi di Firenze
Note: Spettatori: 21.472 per un incasso di 384.923,60 euro. Espulso al 13′ st Pisano (Pal) per gioco scorretto. Ammoniti Cavani, Zaccardo, Guana, Simplicio (Pal), Couto e Dessena (Par). Calci d’angolo: 5-4 per il Palermo. Rec.: 1′ pt; 4′ st.