Il presidente del Coni parla in una lunga intervista a Sky. “Giusto fermarsi, giocare a porte chiuse potrebbe essere un problema”
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha parlato ai microfoni di Sky dell’allarme Coronavirus che sta mettendo in ginocchio lo sport italiano, compresa la serie A. “In questo momento il mondo dello sport non deve andare per conto proprio, ma deve essere allineato con le disposizioni dell’autorità vigilante, in primis il Governo che ha oneri e onori di tutto questo. La nottata tra sabato e domenica è stata abbastanza convulsa, il consiglio dei ministri è finito tardissimo. Con questo decreto ci siamo adeguati e convinti che la valutazione sia quella più giusta“.
RINVIO TORO-PARMA. “Io fino a tarda sera ho sentito i dirigenti delle società coinvolte nelle partite di domenica. Torino–Parma non doveva rientrare in questo gruppo di partite rinviate, fino a sabato non c’era il rischio di uno spostamento poi la situazione è cambiata rapidamente“.
IPOTESI PORTE CHIUSE. “Si sta parlando di giocare a porte chiuse, ma questo crea problemi di ordine pubblico e poi c’è da fronteggiare le rispettive spese per i biglietti. Ora siamo in difficoltà per decidere eventuali date dei recuperi, soprattutto per certe squadre, ma la salute dei calciatori e dei cittadini naturalmente viene prima di tutto, poi vedremo come si evolverà la situazione perché ci sono anche le nazionali all’Europeo“.
