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D’Aversa: “L’obiettivo è sempre quello della salvezza”

Il tecnico crociato in conferenza stampa dopo la vittoria con l’Udinese per 2-0. “A me nessuno ha detto di andare oltre la salvezza”

Neanche dopo un più sedici dalla terzultima Roberto D’Aversa riesce a rilassari. Il tecnico non abbassa la tensione e avverte: “Ai miei ho detto di andare a casa a recuperare, giochiamo sabato, la settimana è corta“.

In conferenza stampa il tecnico dei crociati, a quota 31 punti e al sesto posto in coabitazione con il Milan, scappa un mezzo sorriso quando gli chiedono di pensare a qualcosa di più grande rispetto alla salvezza.Nessuno della proprietà mi ha detto nulla sugli obiettivi, so che diobbiamo raggiungere la salvezza e basta. E se saremo al completo sarà più facile“.

Si passa al campo: “Gagliolo e Grassi sono stati male tutta la notte, Kucka ha avuto problemi al polpaccio, questo aspetto mi rende orgoglioso indipendente dal sistema di gioco e dalle occasioni da gol, l’attaccamento alla maglia è quello che è emerso e che mi è piaciuto di più e non è scontato. Anche quest’anno abbiamo avuto gli infortuni nel girone di andata ma stiamo dimostrando di avere uno spirito di sacrificio non indifferente, è aumentata la qualità dal punto di vista tecnico, mi auguro che tutto proceda verso questa direzione. Non dobbiamo sentirci appagati, vogliamo essere ambiziosi, indipendentemente dagli obiettivi che non sono cambiati. Nessuno della proprietà mi ha detto che dobbiamo puntare ad altro, ho chiesto ai giocatori di andare subito a casa a recuperare perché la settimana è corta e sabato andiamo a Cagliari contro una squadra che oggi ha pareggiato a San Siro contro l’Inter, quindi abbiamo una partita difficilissima.

Kulusevski? Giocatore importante, deve migliorare sotto l’aspetto della gestione della palla e soprattutto dal punto di vista realizzativo. A lui dico sempre di rimanere sereno perché non deve dimostrare niente a nessuno. Per quanto riguarda il sistema di gioco e le posizioni dei giocatori dipende anche dagli avversari. L’Udinese concede sempre poco, il buco si veniva a creare quando Mandragora veniva a prendere Scozzarella e portavamo gli attaccanti dentro, come Kulusevski e Kurtic. Abbiamo fatto bene per 60, 70 minuti, quando non c’è stata storia dal punto di vista delle occasioni da gol. Abbiamo sofferto alla fine. Spero di recuGagliolo e Grassi sono stati male tutta la notte, Kucka ha avuto problemi al polpaccio, questo aspetto mi rende orgoglioso indipendente dal sistema di gioco e dalle occasioni da gol, l’attaccamento alla maglia è quello che è emerso e che mi è piaciuto di più e non è scontato.

Anche quest’anno abbiamo avuto gli infortuni nel girone di andata ma stiamo dimostrando di avere uno spirito di sacrificio non indifferente, è aumentata la qualità dal punto di vista tecnico, mi auguro che tutto proceda verso questa direzione. Non dobbiamo sentirci appagati, vogliamo essere ambiziosi, indipendentemente dagli obiettivi che non sono cambiati. Nessuno della proprietà mi ha detto che dobbiamo puntare ad altro, ho chiesto ai giocatori di andare subito a casa a recuperare perché la settimana è corta e sabato andiamo a Cagliari contro una squadra che oggi ha pareggiato a San Siro contro l’Inter, quindi abbiamo una partita difficilissima.

Kulusevski? Giocatore importante, deve migliorare sotto l’aspetto della gestione della palla e soprattutto dal punto di vista realizzativo. A lui dico sempre di rimanere sereno perché non deve dimostrare niente a nessuno. Per quanto riguarda il sistema di gioco e le posizioni dei giocatori dipende anche dagli avversari. L’Udinese concede sempre poco, il buco si veniva a creare quando Mandragora veniva a prendere Scozzarella e portavamo gli attaccanti dentro, come Kulusevski e Kurtic. Abbiamo fatto bene per 60, 70 minuti, quando non c’è stata storia dal punto di vista delle occasioni da gol. Abbiamo sofferto alla fine. Spero di recuperare Gervinho per questa settimana.

Sepe? Se devo valutare il campo dico che è uno dei migliori portieri del campionato italiano. Ha raggiunto una maturità tale che gli dà sicurezza, io lo onoscevo già, ma è migliorato molto come gestione di spogliatoio e di allenamenti. Non riusciva a calciare perché sta giocando con qualche problemino, ma il mio orgoglio è vedere i giocatori che anche non in condizione si attaccano alla maglia. E’ chiaro che se siamo tutti al completo il raggiungimento dell’obiettivo è più semplice, ma l’anno scorso ci siamo passati, quest’anno è molto difficile rispetto all’anno scorso. Se dobbiamo cambiare gli obiettivi dovete parlare con la proprietà.  Mi auguro di recperare Gervinho per questa settimana”. 

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