Le due frecce, micidiali in contropiede, si preparano a vivere un duello a distanza basato su rapidità, immediate verticalizzazioni e intensità
Gervinho da una parte, Justin Kluivert dall’altra. La Gazzetta dello Sport presenta la sfida nella sfida in Parma–Roma all’insegna dell’alta velocità. Due esterni puri, micidiali in campo aperto, che fanno di rapidità, immediate verticalizzazioni e intensità le loro armi principali.
LEADER. L’ivoriano, capitano in assenza di Alves, è sempre più il leader dei crociati che continuano a sfruttarne appieno le caratteristiche. Il baricentro più alto e il pressing maggiormente efficace ha permesso di valorizzare, soprattutto, in trasferta gli scatti di Gervinho che non gioca più per sè ma si mette a disposizione della squadra. I suoi movimenti sono armoniosi, gli assist da sinistra fioccano e il proficuo dialogo con i compagni di reparto esalta la capacità della truppa di D’Aversa di recuperare la palla e azionare subito le ripartenze.
CRESCITA. Non è passata inosservata nemmeno la costante crescita del figlio d’arte Justin Kluivert, diventato quasi un punto inamovibile della Roma. Di lui piacciono la facilità sdi attaccare gli spazi in verticale e bruciare gli avversari sullo sprint. E Fonseca lo sta premiando se si considera che dopo Dzeko è l’attaccante impiegato di più in questo primo scorcio di stagione.
NUMERI. Gervinho percorre in media 10,7 km a partita ad una velocità di 7,3 km/h, l’olandese ne compie 10,8 ai 7 orari. Simile la velocità massima espressa nello sprint: 34,2 per l’ivoriano che supera di poco il romanista fermo, si fa per dire, a 34,11.
