L’ultima volta che il Parma riuscì a ottenere due successi consecutivi fu nel novembre 2018 proprio contro le stesse avversarie
Se non è un segno del destino poco ci manca. Il Parma ottiene nel giro di pochi giorni due vittorie consecutive al Tardini di fronte a Sassuolo e Torino come non gli capitava dal novembre 2018 sempre in serie A. Indovinate quali furono le avversarie battute allora dai crociati? Sempre le stesse di oggi, seppur a ordine invertito.
PORTA FORTUNA. Prima il 10 novembre il colpo esterno (1-2) allo stadio Olimpico–Grande Torino, quando i granata di Mazzarri pagarono dazio sulle letali ripartenze di Gervinho e Inglese, entrambi a segno nel primo tempo. A nulla servì il gol della bandiera di Baselli tanto che il Parma nella ripresa legittimò i tre punti colpendo anche un traversa con Inglese.
ANCHE IL SASSUOLO KO. Due settimane più tardi, il 25 novembre, dopo la sosta, analoga sorte toccò al Sassuolo di De Zerbi (2-1 il risultato finale), colpito a freddo da Gervinho, protagonista assoluto, e dal primo gol in crociato di capitan Bruno Alves. Anche in questo caso il rigore di Babacar riaprì la contesa ma non cambiò l’esito dell’incontro che spedì gli uomini di D’Aversa al sesto posto solitario in classifica.
PIU’ DOLORI CHE GIOIE. Da quel giorno sono stati più i dolori delle gioie con gli acuti di Firenze e Udine e i successi di misura in casa su Genoa e Fiorentina, decisivi ai fini della salvezza. Altro exploit alla Dacia Arena alla seconda giornata dell’attuale campionato, i due ko di fila con Cagliari e Lazio prima della rinascita ducale. Ancora contro Sassuolo e Torino che evidentemente non hanno imparato dalla lezione dello scorso anno.
PIU’ GIOCO. Ma se allora ci si era affidati maggiormente all’arma del contropiede e alle individualità (Gervinho su tutti), ora il discorso è ben diverso. Il Parma sfrutta sempre gli spazi in campo aperto aggiungendo, però, più qualità nella manovra, un baricentro più alto e un gioco a tratti brioso applaudito dal pubblico.