In gennaio i crociati furono l’ultima squadra a violare il campo dell’Udinese in striscia positiva e reduce dal sorprendente successo sul Milan
Alla sconfitta con la Juve è meglio non pensare più. Si apre così alla vigilia l’analisi della Gazzetta di Parma che presenta la prima trasferta di campionato in casa dell’Udinese in striscia positiva e reduce dal sorprendente successo sul Milan. Proprio per questo motivo i crociati, gli ultimi a violare la Dacia Arena lo scorso 19 gennaio, non possono allentare la concentrazione, condizione indispensabile perchè possano esprimersi al massimo.
AL COMPLETO. Finalmente il tecnico D’Aversa avrà l’intera rosa a disposizione, potrà scegliere tra varie alternative e contare su una panchina più competitiva a cui attingere per rimediare. I dubbi principali riguardano la tenuta fisica di Grassi e Kucka, che potrebbero rientrare tra i titolari, e il terzo nome del tridente, dove Karamoh si candida con prepotenza.
L’AVVERSARIO. L’Udinese schiererà il consueto 3-5-2 sostenuto da grande fisicità e quindi si prospetta una battaglia che rischia di decidersi anche sulla precisione e sulla determinazione dai calci piazzati. I friulani, memori del contropiede fulmineo di Gervinho in gennaio, probabilmente non regaleranno più tanto spazio e quindi bisognerà andarselo a cercare attraverso i movimenti giusti al momento giusto.
SPERANZA. Alla prima trasferta stagionale il Parma chiede un risultato positivo che possa incoraggiare il gruppo sulla nuova e più propositiva strada tattica intrapresa da D’Aversa e confortare l’importante mercato estivo del ds Faggiano.