L’esperto difensore del Parma dovrà tenere a bada la freschezza del classe 2000 che domenica all’Olimpico ha siglato il primo gol in serie A
Domenica scorsa hanno entrambi segnato in serie A ma per età e ruolo sono due giocatori agli antipodi che si troveranno di fronte nella prossima partita al Bentegodi. L’esperto difensore del Parma, Bruno Alves, classe 1981, da una parte, il promettente trequartista del Chievo, Emanuel Vignato, classe 2000, dall’altra. Diciannove anni di differenza e un curioso incrocio alle porte tra “il vecchio e il bambino”, riprendendo la canzone di Guccini. La Gazzetta di Parma ha provato ad analizzare l’inedita sfida nella sfida che potrebbe consegnare in anticipo la salvezza ai crociati.
PREDESTINATO. Partendo proprio dal percorso del Millennial veneto che aveva esordito in campionato già il 20 maggio 2017 nei minuti finali di Chievo–Roma dopo che durante il riscaldamento c’era stato un simpatico siparietto con Totti. Incredulo per quel ragazzino minuto, ma dalle eccellenti doti tecniche, che dimostrava un’età ancora inferiore di quella reale, potesse essere già in prima squadra. Da lì Vignato, protagonista in tutte le giovanili azzurre, ha dovuto attendere quasi due anni per realizzare il suo primo gol in serie A, nell’impresa dell’Olimpico contro la Lazio. Risultando, dietro al solo Kean, il secondo 2000 della storia a riuscirci. E nel match casalingo col Parma collezionerà la quarta presenza di fila da titolare.
CONFRONTO. Dove si imbatterà in Bruno Alves che, attraverso il mestiere e il carisma, proverà a tenere a bada la freschezza e il pizzico d’irriverenza di chi ha tanta voglia di arrivare in alto.
