Il portiere è di proprietà del Napoli, la società valuta alta la richiesta dei partenopei per la cessione del cartellino. Ma si può trovare una via di mezzo
La stagione di Luigi Sepe è stata indubbiamente buona. Tra le tante note positive dell’annata Parma c’è anche lui, le cui parate sono state fondamentali per blindare risultati e guadagnare punti pesanti in vista della salvezza. Ancora da raggiungere. A Sepe, come agli altri, gli si chiede un ultimo sforzo prima di mandarlo in vacanza e valutare se sia il caso di riscattarlo o meno.
Il Napoli ha fissato il prezzo. E come da accordi il Parma dovrebbe versare circa cinque milioni di euro per accaparrarsi il cartellino del giocatore che Ancelotti lascerà libero di accasarsi altrove, se non rimarrà in crociato. Sepe, è nota la sua voglia di azzurro, farebbe carte false pur di andare a giocare per difendere i colori della sua città, ma al momento non è contemplato nelle scelte di Ancelotti che però può perdere Ospina, in seguito al diritto di riscatto fissato in favore dell’Arsenal stipulato dai Gunners al momento dell’accordo con il Napoli.
Ma dopo una stagione vissuta da protagonista, Sepe accetterà di rinunciare ai galloni del titolare per indietreggiare nelle gerarchie e fare la seconda (o terza) scelta? Forse adesso è ancora presto per pensarci, Faggiano e D’Aversa (ammesso che restino) nutrono grande fiducia nel giocatore e potrebbero ancora puntare su di lui per l’anno prossimo. Ma la società potrebbe anche non essere disposta a sborsare i cinque milioni di euro richiesti dal Napoli e magari farsi prolungare il prestito in attesa di un assestamento definitivo. Ipotesi. Sepe resta tuttavia una pedina dalla quale ripartire, ma bisogna vedere in che modo.