L’attaccante del Parma non è in cima alle preferenze del ct che come ammesso alla vigilia del Liechtenstein continua a monitorarlo
Il ct Roberto Mancini è stato chiaro nei giorni scorsi. “Il gruppo che teniamo d’occhio è composto da una quarantina di giocatori: tutti hanno la possibilità di far parte della Nazionale e il vero problema sarà quando si dovrà compilare la lista dei ventitrè convocati per l’Europeo: ci saranno esclusioni dolorose“. Tra i papabili anche Roberto Inglese che, per stessa ammissione del commissario tecnico alla vigilia della sfida al Tardini con il Liechtenstein, “lo stiamo seguendo dall’inizio del campionato. E’ un giocatore di qualità che sta crescendo, lo convocheremo ancora in futuro“.
Non una vera e propria investitura visto che, secondo Tuttosport, l’attaccante del Parma, tenuto sotto controllo dallo staff azzurra, parte dalla seconda fascia “tra quelli che sperano” in mezzo ad una nutrita concorrenza. Quagliarella, Immobile, Kean, Pavoletti e Lasagna, alle luce delle ultime scelte, sono chiaramente avanti nelle gerarchie. Poi però allo stesso livello di Inglese figurano altri “big” del calibro di Balotelli, penalizzato da qualche uscita social un po’ troppo sopra le righe, e Belotti, finora il più utilizzato dalla nuova gestione ma lasciato a casa in queste due partite. In ribasso le quotazioni di Zaza, poche volte titolare al Torino.