I crociati proveranno a fermare l’Inter attraverso le caratteristiche e le qualità di un gruppo che sta andando oltre i propri limiti
La Gazzetta dello Sport prova ad anticipare quelli che saranno i temi tattici in casa Parma in un match dal copione scontato. L’Inter gestirà il possesso palla e cercherà i corridoi laterali per indirizzare i cross a Icardi, i crociati staranno lì a soffrire e stringere i denti aspettando l’azione giusta per scappare in contropiede e prendersi il successo.
D’Aversa chiede ai suoi una prestazione di estremo sacrificio, a cominciare dai suoi attaccanti principe Inglese e Gervinho che insieme hanno segnato 16 (otto a testa) delle 24 reti totali, ovvero il 66% del potenziale realizzativo. Inglese dovrà fare a sportellate con i centrali nerazzurri e favorire l’inserimento dei compagni, l’ivoriano parte da sinistra e può seminare il panico come già fatto una settimana fa all’Allianz Stadium. Il terzo componente del reparto offensivo, Biabiany o Siligardi, avrà, invece, il compito di fungere da raccordo con il centrocampo e la difesa per evitare che la squadra si allunghi troppo. Sacrificio e ripartenze: così il Parma sta pensando di imbrigliare l’Inter e aggiungere un altro capitolo alla sua stagione già sopra le righe.