Prende piede l’ipotesi di prestito per sei mesi, dopo di che per Wolverine è concreta l’idea di un futuro nel Parma come dirigente
Gianni Munari vuole continuare ancora a giocare, almeno per i prossimi sei mesi. L’infortunio al ginocchio occorsogli nella parte finale della stagione scorsa (contro il Carpi Gianni aveva riportato la rottura del legamento anteriore), lo sta condizionando parecchio nelle scelte. Munari si è ripreso completamente dal ko, si allena con la squadra da tempo seppure da fuori lista e sabato ha disputato la partita con la Primavera di Catalano a Brescia. Proprio il Brescia di Cellino sta pressando per avere Gianni a disposizione per i prossimi cinque mesi, per provare a vincere un campionato che riporterebbe in A le rondinelle. Gianni sta trattando, il Brescia ha quasi venduto il centrocampista Martinelli e cerca un’alternativa. Il forte legame tra Wolverine e il presidente dei lombardi, nato e consolidatosi ai tempi di Cagliari, potrebbe essere la chiave per sbloccare il passaggio dal Parma al Brescia in prestito per sei mesi. Dopo questa esperienza, se Gianni lo volesse e decidesse di smettere con il calcio giocato, avrebbe pronto il contratto da dirigente e passerebbe – per dirla come l’ha detta il presidente – dall’altra parte della barricata.